Covid, Bonaccini: "Questa sera nuovo decreto, domani le ordinanze regionali"
Ma avverte: "Si vedranno gli effetti delle disposizioni del 4 maggio, se dovesse salire la curva ci sarebbero problemi, non vorrei che le attività dovessero tornare a chiudere"
Entro sera il nuovo Dpcm del Governo e domani "le ordinanze Regione per Regione" sulle riaperture a partire da lunedì. Lo annuncia il presindente dell'Emilia-Romagna nonché della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, in collegamento questo pomeriggio con Tgcom24: "Le Regioni immagino faranno le ordinanze domani e ognuno può adattarle come crede", in base alla situazione epidemiologica sul territorio. "Può succedere- dice ad esempio Bonaccini- che ogni Regione, a seconda delle proprie esigenze, possa persino restringere un po' quelle norme che abbiamo indicato nei protocolli" firmati a livello regionale e nazionale per le riaperture dei vari settori.
"Ieri li abbiamo offerti al tavolo e il Governo li ha fatti propri- sottolinea il presidente- sostanzialmente con una uniformità complessiva. Abbiamo fatto un gran lavoro perchè abbiamo offerto una modalità più o meno comune per tutti". Bonaccini è dunque soddisfatto della mediazione di ieri sera. "E' stata una bella pagina di rapporti istituzionali tra diversi livelli di governo- afferma il governatore emiliano- ognuno di noi ha cercato di metterci un pezzo della propria mediazione e della propria capacità".
Accordo Governo-Regioni: sì alle riaperture il 18 maggio, dal 3 giugno via agli spostamenti
"Sono convinto che sia giusto aspettare i primi di giugno per riaprire i confini regionali", continua "e comprensibile che ci sia ancora per molte Regioni anche un po' di preoccupazione che in tutta Italia ci si sposti". Da giugno però, "se tutto andrà bene- rimarca Bonaccini- si potrà tornare a circolare liberamente, perchè poi abbiamo anche bisogno di far ripartire il turismo". Anche da questo punto di vista, secondo il presidente "il Governo ha ragione da vendere a pretendere che ogni Regione fornisca i dati per monitorare l'andamento epidemiologico. E ieri qualcuno non lo aveva ancora fatto completamente". Nei prossimi giorni, infatti, "si comincerà a vedere che effetto hanno avuto" le riaperture del 4 maggio, sottolinea Bonaccini, ed è "evidente che nell'interesse di tutti si debba guardare a quegli andamenti, perchè se dovesse rimbalzare in alto la curva dei contagi ci sarebbero problemi e non vorrei che le attività dovessero tornare a chiudere. Siccome non se lo augura nessuno, dobbiamo fare le cose per bene e dire ai cittadini che il virus non è stato ancora sconfitto. Dobbiamo tenere ancora alta la guardia e mantenere tutte le precauzioni del caso", avverte il governatore. (dire)