Covid, accordo Governo-Regioni: sì alle riaperture il 18 maggio, dal 3 giugno via agli spostamenti
Linee guida condivise per la riapertura delle attività. Dal 3 giugno 2020, sì agli spostamenti tra regioni diverse
"Lunedì le attività economiche sospese ripartiranno". E' l'annuncio del Presidente della Regione che segue all'accordo raggiunto ieri sera fa tra Governo e Regioni.
"Il Governo ha chiesto alle Regioni di uniformare le linee guida per la riapertura sicura delle attività, da cui far discendere i protocolli regionali. In poche ore lo abbiamo fatto, superando il rischio sia di regole disomogenee, sia di dubbi interpretativi rispetto ai nuovi criteri formulati dal Comitato tecnico scientifico nazionale (che subentrano al precedente documento di Inail e Istituto superiore di sanità). Questo è molto importante per dare certezze agli operatori economici - scrive Bonaccini nella nota - i protocolli già condivisi in Emilia-Romagna con tutte le associazioni di impresa, i sindacati, gli enti locali (e che sono stati vagliati dalla nostra sanità) sono pienamente conformi ai nuovi indirizzi e saranno pertanto il riferimento certo per tutte le imprese del commercio, dei servizi e del turismo che da lunedì prossimo -18 maggio - potranno finalmente ripartire in sicurezza".
Sanzioni
Il mancato rispetto dei contenuti dei protocolli o delle linee guida regionali o, in assenza, nazionali, che non assicuri adeguati livelli di protezione, determina la sospensione dell’attività economica o produttiva fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
Salvo che il fatto costituisca reato diverso da quello di cui all’articolo 650 del codice penale (“Inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità”), le violazioni delle disposizioni del decreto, o dei decreti e delle ordinanze emanati per darne attuazione, sono punite con la sanzione amministrativa di cui all’articolo 4, comma 1, del decreto-legge 25 marzo 2020 n. 19, che prevede il pagamento di una somma da euro 400 a euro 3.000, aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l'utilizzo di un veicolo.
Nei casi in cui la violazione sia commessa nell’esercizio di un’attività di impresa, si applica altresì la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni. Ove necessario per impedire la prosecuzione o la reiterazione della violazione, l’autorità procedente può disporre la chiusura provvisoria dell’attività o dell’esercizio per una durata non superiore a 5 giorni, eventualmente da scomputare dalla sanzione accessoria definitivamente irrogata, in sede di sua esecuzione. In caso di reiterata violazione della medesima disposizione la sanzione amministrativa è raddoppiata e quella accessoria è applicata nella misura massima.
Spostamenti
Sempre a partire dal 18 maggio 2020, gli spostamenti delle persone all’interno del territorio della stessa regione non saranno soggetti ad alcuna limitazione. "Lo Stato o le Regioni, in base a quanto previsto dal decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, potranno adottare o reiterare misure limitative della circolazione all’interno del territorio regionale relativamente a specifiche aree interessate da un particolare aggravamento della situazione epidemiologica", fa sapere Palazzo Chigi. In pratica, se i contagi dovessero tornare a salire, le Regioni potranno prendere decisioni autonome.
A decorrere dal 3 giugno 2020, via agli spostamenti tra regioni diverse, da e per l’estero. Divieto di mobilità per le persone sottoposte alla misura della quarantena.
Resta vietato, l’assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.