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Emilia Romagna, “azione contro la fame” in 13 scuole

Il dramma della malnutrizione infantile spiegato a più di 59 mila ragazzi in tutta ItaliaIl 9 maggio Corsa contro la Fame in tutti gli istituti coinvolti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

In Emilia Romagna sono 17 le scuole elementari e medie, con oltre 4.000 ragazzi, che aderiscono alla Corsa contro la Fame, progetto che coniuga sport, didattica e solidarietà promosso in 210 istituti in tutta Italia (per un totale di oltre 59 mila studenti) dall’organizzazione umanitaria internazionale Azione contro la Fame. Le città emiliane e romagnole coinvolte dalla manifestazione benefica sono Bologna, Forlì, Cesena, Modena, Parma, Piacenza e Rimini. L’obiettivo è sensibilizzare gli adulti di domani sul problema della malnutrizione infantile nel mondo, che ogni anno uccide 3 milioni di bambini, facendo sentire i ragazzi parte attiva nella possibile soluzione a questo dramma pur abitando a migliaia di chilometri di distanza dall’emergenza. La Corsa si svolge il prossimo 9 maggio, in contemporanea in tutte le scuole coinvolte, ma il lavoro dello staff di Azione contro la Fame all’interno degli istituti è già iniziato e termina in questi giorni di aprile. I responsabili della ONG, infatti, stanno incontrando i ragazzi di tutte le scuole partecipanti con percorsi di formazione creati ad hoc per ogni classe sul problema della malnutrizione e sulle sue possibili soluzioni. Durante gli incontri agli studenti viene consegnato lo strumento chiave del progetto, il Passaporto Solidale, con cui possono sensibilizzare a loro volta familiari, amici e conoscenti e raccogliere delle mini-sponsorizzazioni. Il 9 maggio, infatti, i ragazzi hanno l’opportunità di moltiplicare le promesse di donazione raccolte per il numero di giri di corsa che riescono a effettuare. Azione contro la Fame combatte le cause e le conseguenze della malnutrizione in 50 Paesi del mondo. Dal 15 al 28 aprile, in particolare, si può sostenere l’intervento della ONG in Madagascar, nei distretti più poveri della capitale Antananarivo, dove il 60% della popolazione infantile è gravemente malnutrita. Con un sms o una chiamata da rete fissa al numero solidale 45588 si possono donare 2, 5 o 10 euro e contribuire così a garantire a questi bambini terapie nutrizionali e cure mediche. Un piccolo gesto che può fare molto, basti pensare che i cibi terapeutici pronti all’uso, ovvero alimenti in pasta a base di burro di arachidi dall’alto valore nutritivo, in grado di rimettere rapidamente in salute i bambini malnutriti, costano appena 25 centesimi a confezione.

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