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Giovedì, 25 Aprile 2024
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8 Marzo: 5 donne "speciali" che hanno fatto la storia di Bologna

L'elenco sarebbe molto più lungo perchè, sì, di grandi e coraggiose donne bolognesi ce ne sono tante. Qui ne abbiamo scelte 5, ma ognuno di noi probabilmente ne ha accanto almeno un'altra

Donne speciali, che hanno fatto cose speciali e che per questo resteranno sempre nella storia, non solo della nostra città. Coraggio, determinazione, costanza, audacia: tante le virtù che, ognuna a modo suo e ognuna nel suo tempo, hanno messo a disposizione degli altri. Oggi, che è l'8 marzo, approfittiamo della Festa della Donna per ricordarci di loro. 

Ecco 10 donne che hanno fatto la storia di Bologna: 

1. Mariele Ventre: la regina de "Lo Zecchino d'Oro"

Mariele Ventre nasce a Bologna il 16 luglio 1939 da papà Livio e mamma Maria, entrambi lucani. Già la sua primissima formazione è caratterizzata dall'incontro con il Convento di S. Antonio di Bologna (la piccola Mariele è araldina, la giovane Mariele è catechista) e con la musica, di cui suo padre è appassionato cultore. Nel 1957 consegue il diploma di abilitazione magistrale e nel 1961 il diploma di pianoforte al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. A questo stesso anno risale anche l'incontro di Mariele con lo Zecchino d'Oro che - giunto alla terza edizione - veniva trasferito da Milano a Bologna, proprio presso l'Antoniano.  Nel 1963 Mariele fonda il Piccolo Coro dell'Antoniano. Tutta la sua vita - costellata da numerosi riconoscimenti in Italia e  all'estero - sarà dedicata alla musica ed ai più piccoli.  Splendida figura di artista e di educatrice cristiana, come l'ha definita il Cardinale Arcivescovo di Bologna Giacomo Biffi, Mariele Ventre muore  dopo lunga malattia a Bologna il 16 dicembre 1995, venti giorni dopo aver diretto la trentottesima edizione dello Zecchino d'Oro. Mariele Ventre per decenni ha incarnato quegli ideali etici e pedagogici che l'Antoniano ha posto a fondamento delle sue attività musicali,  ricreative e sociali per i più piccoli.

La stessa storia della vita di Mariele è indissolubilmente legata a quella dell'Antoniano, del Piccolo Coro – di cui è stata fondatrice nel 1963 - e dello Zecchino d'Oro. Alle doti indiscusse di grande musicista e di educatrice, la cui fama ha varcato ben presto i confini nazionali, Mariele univa certe caratteristiche del suo temperamento - lo sguardo magnetico, il piglio dolce e autorevole, il rigore, la tenacia, il valore del sacrificio e la capacità di saper apprezzare le piccole cose della vita, uniti ad una fede radicata e vissuta – che l'hanno resa straordinariamente popolare e vicina al cuore della gente. (fonte Antoniano) 

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