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Martedì, 23 Aprile 2024
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Creatività bolognese nel mondo: 'I miei Santi fino in USA'

INTERVISTA A MATTEO BENASSI. Il marchio Riffblast reinterpreta vecchie serigrafie, icone religiose e giubbotti in pelle: "Cerco di non varcare mai la linea che esiste tra sarcasmo e offesa"

Matteo Benassi, in arte Riffblast, è un creativo bolognesissimo (il cognome lo conferma) la cui fama è arrivata in pochissimo tempo fino a Berlino. Ha 32 anni è di Casalecchio di Reno e da un paio d'anni, dopo alcune esperienze nel settore dell'abbigliamento, si occupa di arte e recupero: tutti i quadri che realizza sono interventi pop su icone religiose che si trovavano praticamente in tutte le case degli italiani dagli Anni '20 fino a fine '80. L'ultima "apparizione" lo scorso 29 aprile all'East Market di Milano, ormai un punto di riferimento per le eccellenze del settore e polo attrattivo per il pubblico che arriva addirittura da Stati Uniti e Giappone. 

"Cerco di non varcare mai la linea che esiste tra sarcasmo e offesa, quando si tratta di religione il confine è davvero sottile"

Matteo non ha un vero e proprio laboratorio, è la sua stessa casa che si trasforma ogni giorno per lasciare spazio all'ispirazione. Ma in cosa consiste in effetti la sua produzione e perchè rientra nell'ottica del recupero? "Il mio laboratorio e la mia casa in effetti sono la stessa cosa. Viaggio molto, ma il mio quartier generale resta Bologna, anzi, Casalecchio di Reno. La mia produzione si incentra principalmente su tre generi di oggetti: le serigrafie e il recupero di carta vecchia e antica (la carta, la mia passione!), le giacche e i giubbotti di pelle ridipinti e trasformati e, infine, i Santi e le icone religiose, anch'esse riadattate in chiave Pop". 

Le idee di Matteo Benassi per il suo "Riffblast"

Oltre alle partecipazioni alle principali fiere del settore creativi/design/artigianato/riciclo Benassi e il suo marchio Riffblast (che lascia intendere ripetute esplosioni di creatività) sono presenti in un paio di negozi bolognesi e da pochissimi giorni anche in un punto vendita a Berlino: "Oltre ai negozi vicini a casa, che sono 'Monsieur' e 'Sorry Mum', ho un negozio anche a Milano e oltre alla novità tedesca, le mie cose sono finite persino negli States...". 

Da Bologna all'East Market: "Un evento che amo. Ci sono sempre"

Matteo Benassi è stato dunque in questi giorni uno degli espositori dell'ormai noto evento milanese ambientato negli oltre 6000 mq espositivi dell'ex fabbrica di Lambrate, evento al quale il 'nostro' tiene in modo particolare perchè davvero dal sapore internazionale. 

East Market è diventato infatti negli anni un punto di riferimento per le eccellenze del settore, ma, anche un polo attrattivo per il pubblico che arriva addirittura da Stati Uniti e Giappone e un crescente interesse da parte nei media nazionali e internazionali. Ispirandosi ai mercati dell’East London, si propone come un connubio di moda, fai da te, mercato del riciclo che strizza l'occhio alle nuove tendenze del fashion e della musica. Da East Market migliaia di articoli nuovi e usati tra vintage, artigianato, collezionismo, modernariato, design e pulci colorano i padiglioni dello spazio che ogni mese attira giovani, turisti e famiglie da tutta Milano, ma, spesso anche da molte località di tutto il nord Italia. Espositori e collezioni sono il vero motore del mercatino: le loro idee, i loro prodotti e la loro passione arricchiscono ogni edizione sempre con nuove sorprese. Un appuntamento imperdibile per appassionati e curiosi da ogni parte d'Italia, con circa diecimila visitatori a edizione e altrettante centinaia di espositori che fanno a gara per aggiudicarsi uno spazio durante l'evento.

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