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Martedì, 23 Aprile 2024
Alimentazione

Cinque falsi miti sul glutine

Sempre più persone decidono di mangiare senza glutine nonostante non abbiano bisogno, ma questa dieta, per chi non è celiaco o certificato 'gluten sensitivity' presenta alcuni problemi: vediamo insieme quali...

Sempre più spesso si senta parlare di dieta senza glutine. Quest'utlimo altro non è che complesso proteico presente in alcuni cereali come avena, frumento, farro, kamut, orzo, segale, spelta e triticale. È la proteina più consumata nel nostro pianeta e anche quella di cui l'uomo si ciba da più tempo. Una dieta indicata per chi è celiaco, o intollentare al glutine (gluten sensitivity), ma da recenti indagini sui consumatori ,risulta che 1 italiano su 10 ritiene che la dieta gluten free sia più salutare, e che 3 su 10 pensano che faccia dimagrire.

False credenze smentite da gastroenterologi e nutrizionisti, che possono portare a conseguenze negative per la salute. Per chi non ne ha un reale bisogno, infatti, questa dieta presenta due grossi problemi:

  • il primo è che il frumento viene sostituito dal mais, un cereale che ha un indice glicemico peggiore rispetto al frumento
  •  il secondo è che gli alimenti ricchi di amido, come per esempio le patate, vengono spesso utilizzati in questa dieta, mentre andrebbero limitati proprio per la loro componente amidacidea molto importante.

A differenza delle credenze, spesso diffuse erroneamente, il glutine è tossico solo per chi soffre di celiachia, una malattia autoimmune scatenata dall'ingestione di questa proteina in soggetti geneticamente predisposti, e che può essere diagnosticata solo dopo aver effettuato alcuni esami specifici, valutati poi dal proprio medico. 

Ecco allora cinque falsi miti che vale la pena sfatare

Il glutine fa male

In realtà è vero il contrario: eliminare un intero gruppo alimentare, come quello dei cereali, senza una buona ragione non è mai una soluzione salutare. Più che temere il glutine, bisognerebbe temere la monotonia della dieta: consumare sempre e solo frumento glutinico diventa monotono per l'organismo, per questo conviene sempre variare, aggiungendo riso, orzo, farro, miglio, avena, grano saraceno e tutti gli altri cereali e pseudocereali dell'alimentazione mediterranea.

Eliminare il glutine aiuta a dimagrire

Il fatto di perdere peso a seguito dell’eliminazione del glutine dalla dieta è un falso mito. 
La perdita di peso relativa ad una dieta gluten free può essere iniziale, data l’assenza di alimenti quali pane, pasta, cereali, biscotti e torte, ma i chili persi saranno riacquistati non appena si reintrodurranno i cereali, essenziali per la propria alimentazione. In realtà studi recenti hanno osservato come gli individui affetti da celiachia tendano per lo più a seguire un’alimentazione eccessivamente ricca di grassi per compensare la riduzione quotidiana dei carboidrati, e questo determina un maggior apporto calorico.
Il glutine non è il diretto responsabile dei chili di troppo, ma lo sono le altre sostanze presenti negli alimenti: si può certamente dimagrire eliminando l'assunzione di cibi raffinati che contengono glutine, ma solo perché spesso questi sono cibi ricchi anche di calorie e grassi.
Giova infine ricordare che solo perché un prodotto è gluten-free, ciò non significa che sia necessariamente salutare o che faccia dimagrire, perché in molti casi la percentuale di zuccheri e additivi presente in questi alimenti è uguale, se non superiore, a quella presente nei prodotti tradizionali.

 

La dieta senza glutine è più nutriente 

Questa affermazione è del tutto falsa per un individuo sano: eliminarlo significa impoverire l'alimentazione di un componente essenziale per l'organismo. I prodotti contenenti glutine, soprattutto carboidrati, sono costituti anche da calcio, ferro e vitamine. Bandirli dalla dieta potrebbe avere un impatto negativo sul sistema immunitario.  

Eliminare il glutine aiuta a migliorare la digestione

Questa affermazione risulta vera solo se si ricade in quell’1% di popolazione affetta da celiachia: in questo caso i dolori in fase di digestione verranno risolti semplicemente eliminando il glutine dalla dieta.
Ma se invece non si risulta positivi ad alcun test celiaco, non c'è correlazione tra miglioramento della digestione e glutine. 

Il glutine causa il cancro

Alcune fonti di informazioni online hanno diffuso la notizia che il glutine è responsabile della comparsa del cancro e per questo motivo dovrebbe essere abolito da tutti. Se è vero che le persone celiache possono favorire lo sviluppo di varie patologie tumorali se non seguono una dieta adatta, questo certo non riguarda gli individui sani, come è stato anche confermato dall'Istituto Americano di Ricerca sul Cancro.

Centri per la diagnosi della celiachia a Bologna

Elenco dei presidi  accreditati per la diagnosi della celiachia a Bologna

Ospedale Policlinico Sant´Orsola-Malpighi via Albertoni 15, 40138 Bologna. Tel: 051 6363.111 - 6362.111

Ospedale Maggiore largo Negrisoli, 2 40133 Bologna Tel: 051 6478.111

Ospedale Belluria via Altura, 3 40139 Bologna Tel: 051 6225.111

Ospedale "Don Giuseppe Dossetti" viale Martiri, 10/B 40053 Bazzano Tel: 051 838.811

Ospedale "Costa" di Porretta Terme via Roma, 16 40046 Porretta Terme Tel : 0534 20711

Ospedale di Vergato via della Repubblica, 120 Tel 051 6749.111

Ospedale "Simiani" via Roma, 8 40050 Loiano Tel: 051 6543.711

Ospedale di Budrio via Benni, 44 44054 Budrio Tel: 051 809.111

Ospedale di Bentivoglio via G. Marconi, 35 40010 Bentivoglio Tel: 051 6644.111

Ospedale "SS. Salvatore" via Enzo Palma, 1 40017 San Giovanni in Persiceto Tel:051 6813.111

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