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Affitti a Bologna, occhio agli annunci truffa

Tante le segnalazioni di finti proprietari di case che in città propongono stanze o appartamenti "fantasma", visibili solo dopo il versamento di un acconto, tramite bonifico o ricarica postepay

In una situazione già difficile, dove studenti e lavoratori faticano a trovare una stanza in affitto a Bologna, è boom di truffe. Senza farsi tanti scrupoli, svariate persone si inventano di tutto pur di racimolare qualche centinaio di euro: casi in aumento, come dimostrano le numerose segnalazioni. E se sui social gli internauti cercano di darsi una mano “avvisando”  quando incappano in malintenzionati, denunciando il tutto anche alle autorità competenti, il tranello è sempre dietro l’angolo.  Tra gli ultimi casi quello di una donna che affitta una stanza in zona Mascarella, ma chiede, prima di visionarla,  una ricarica postepay, oltre a mandarle una mail all’indirizzo di un ipotetico marito,  con l'allegato della ricevuta di ricarica e i documenti. Successivamente fissa un appuntamento per vedere l’abitazione, solo che a quel civico non si presenterà mai nessuno. Così come un uomo che affitta in zona Zamboni, a 600 euro al mese, un intero appartamento, ma ne chiede 200 come acconto tramite bonifico prima di farlo vedere. Una persona che, stando a quanto scrivono e segnalano i vari utenti, è solita apparire per qualche tempo, e poi  scomparire, tra i vari portali di ricerca dedicato alle case in affitto.

Delle volte però, le truffe non si limitano a poche centinaia di euro. Tempo fa, infatti, una ragazza ha spiegato come è stata truffata di ben 1.300 euro: si tratta di una professionista di stanza a Roma in procinto di spostarsi per lavoro a Bologna, che decide di consultare i vari portali internet per trovare un alloggio in città. Dopo aver sbrigato tutte le pratiche online ed esserci rapportata con un sedicente intermediario immobiliare, la donna si è ritrovata con un contratto di locazione firmato, due caparre e il mese entrante versato per complessivi 1350 euro, ma nessuno alla consegna delle chiavi dell'appartamento.

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Ma l’elenco di truffe, o tentate truffe, è lungo, così come è subdolo il tentativo di raggirare chi cerca un tetto. Persone che in seguito a una serie di scambi di mail, dopo essersi informati su età e professione del possibile affittuario, arrivano a chiedere anche un acconto di 900 euro tramite MoneyGram perché in questo momento all’estero, e per evitare di fare “un viaggio a vuoto solo per far visionare la casa” , vogliono una rassicurazione …ovviamente in denaro. Un caso "sospetto" è quello di una donna che dichiara di essere in Grecia, e che, alla ragazza che ha risposto al suo annuncio, chiede di fare un bonifico non a lei, ma al proprio padre, sottolineandolo più volte,  al fine di dimostrarle che ha possibilità di pagare il canone mensile. Un comportamento "anomalo", che di certo non lascia ben presagire: “La stanza è solo per te ma se conosci qualcuno che vuole vivere con te,non ho problemi - si legge - Voglio informarti che da una settimana io e mio marito siamo stati trasferiti in Atene,GRECIA. Siamo entrambi architetti e stiamo lavorando insieme ad un progetto per i prossimi 5 anni.  Prima di comprare il mio biglietto aereo spero che tu sei una persona seria e hai i soldi per l'affitto pronti,perché pochi giorni fa,ho avuto una brutta esperienza con un cliente che mi ha detto che voleva vedere il mio appartamento.Ho preso 2 giorni liberi dal mio lavoro,ho pagato il mio biglietto circa 200 euro(andata e ritorno),ho mostrato l'appartamento e gli è piaciuto,ma mi ha detto che non ha preparato tutti i soldi per l'affitto e non può più affittare il mio appartamento! Questa volta,voglio prendere alcune precauzioni,un segno di buona fede da parte tua. La mia idea è se puoi fare un bonifico di 900 euro a TUO PADRE,utilizzando un servizio di trasferimento di denaro chiamato MONEY GRAM. NON devi mandarmi soldi prima di visitare il mio appartamento,è sbagliato se hai capito in questo modo. Devi fare il bonifico  a TUO   PADRE  ,non a me,hai capito?Devi fare il bonifico a TUO   PADRE  per dimostrarmi che hai i soldi pronti per l'affitto,in questo modo posso prenotare il mio volo senza preoccupazioni”. In questo caso la ragazza non ha proseguito i contatti, anche perché il senso di inviare dei soldi al proprio padre tramite un sistema di trasferimento ben preciso richiesto dall'ipotetico proprietario, lascia molti dubbi.

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Annunci di case e stanze disponibili che compaiono sui maggiori motori di ricerca, con tanto di foto, spesso rubate da vecchi.E tra chi veramente vuole affittare qualche stanza, compaiono finti proprietari che cambiano spesso nome e indirizzo mail, ma non il numero di telefono:t uomini e donne che dichiarano di avere stanze libere, e chiedono anche 50 euro solo per vederle, per poi sparire nel nulla, bloccando l’utente che c’è cascato, senza alcuna possibilità di riavere indietro i propri soldi.truffa 4_LI (1)-2

L'invito è sempre lo stesso: quando c'è il sospetto di trovarsi davanti a una truffa è bene rivolgersi alle autorità competenti. Mai versare denaro o caparre prima di aver visionato la casa, o aver firmato un regolare contratto di locazione.

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