Risparmio idrico: ordinanza anti-spreco, buone pratiche e consigli utili
L'ordinanza è in vigore dal 15 maggio al 30 settembre 2020
E' in vigore dal 15 maggio al 30 settembre l’ordinanza annuale per il risparmio idrico, che vieta :
- il prelievo dalla rete di acqua potabile per uso non domestico dalle ore 8 alle 21, con particolare riferimento all'innaffiamento di orti, giardini e lavaggio di automezzi, in modo da contenere gli sprechi di una risorsa naturale divenuta ormai preziosa.
- per le aree ortive concesse dal Comune il divieto di prelievo è disposto dalle 10 alle 18.
"Il Comune è da anni impegnato in politiche legate ad un uso sostenibile della risorsa acqua - si legge in una nota - anche per affrontare gli effetti locali di cambiamenti climatici che stanno riducendo la disponibilità di acqua ad uso potabile nel periodo estivo". Di seguito alcuni consumi quotidiani da non trascurare:
- un rubinetto lasciato aperto eroga mediamente 13 litri al minuto
- il 40% dell'acqua potabile si utilizza per gli scarichi dei servizi igienici
- per una doccia di 5 minuti sono necessari 60 litri di acqua e per riempire una vasca da bagno ne occorrono il doppio
- i lavaggi a 30° in lavatrice/lavastoviglie riducono i consumi della metà rispetto a quelli a 90°
- azionando gli elettrodomestici a pieno carico si risparmiano dagli 8.000 agli 11.000 litri all'anno
- è possibile realizzare semplici sistemi di raccolta dell'acqua piovana per l'irrigazione di giardini e spazi verdi.
Le raccomandazioni sono:
- controllare il corretto funzionamento dei propri impianti idrici al fine di individuare eventuali perdite occulte
- usare dispositivi per il risparmio idrico, quali i frangigetto per i rubinetti
- annaffiare le piante con sistemi a irrigazione a goccia e temporizzati
- usare lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico;
- per l'igiene personale preferire la doccia, in alternativa alla vasca da bagno
- non fare scorrere in modo continuo l’acqua durante il lavaggio dei denti, la rasatura della barba o la doccia
- non utilizzare acqua corrente per il lavaggio delle stoviglie e verdure, ma solo per il risciacquo
- utilizzare l’acqua di lavaggio della frutta e della verdura per innaffiare le piante.