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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Ricostruzione: 12 miliardi a tasso zero dalla Cassa Depositi e Prestiti

Finanziamenti a tasso zero per 12 miliardi dalla CDP a favore di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, le regioni che hanno subito danni a seguito del terremoto. Una parte servirà alle aziende colpite per le tasse

Dopo la sospensione, per tutto il 2012, del pagamento degli oneri dei mutui concessi agli enti locali terremotati, alla costituzione del “Fondo Rotativo Imprese”, dedicata alle grandi aziende, ai 100 milioni di euro per la concessione di contributi in conto interessi, all’introduzione della misura di durata 15 anni nel Nuovo Plafond PMI, dedicata alle piccole e medie imprese operanti nei territori colpiti dal sisma, la Cassa Depositi e Prestiti stanzia 12 miliardi per le tre regioni colpite dal sisma, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.

IL FONDO. Si tratta di due distinti plafond: il primo di 6 miliardi seguirà un meccanismo analogo a quello della ricostruzione dell’Aquila, da poco esaurito, e cioè verrà destinato alle banche per la concessione di finanziamenti agevolati a chi è stato danneggiato dal sisma: danni all’abitazione o all’immobile ad “uso produttivo”, ossia i luoghi di lavoro, ad eccezione di impianti e macchinari. Le risorse saranno utilizzabili a partire da gennaio 2013. La seconda tranche denominata Plafond “Moratoria Sisma 2012” consta di altri 6 miliardi per la concessione di finanziamenti a tasso zero a favore dei titolari delle imprese per la dilazione del pagamento di tributi, contributi previdenziali e assistenziali e premi per l’assicurazione obbligatoria, dovuti allo Stato per effetto della sospensione degli adempimenti fiscali da maggio a novembre del 2012 e degli oneri dovuti dal 1° dicembre 2012 al 30 giugno 2013. Una nota della CDP spiega che “Lo strumento, da un lato, garantirà il rispetto delle scadenze fiscali e, dall’altro, consentirà alle imprese una dilazione non onerosa degli adempimenti a partire dal 1° luglio 2013”.

CASSA DEPOSITI E PRESTITI. E’ una società per azioni a controllo pubblico: il Ministero dell'Economia e delle Finanze detiene il 70% del capitale, il restante 30% è posseduto da un gruppo di Fondazioni di origine bancaria. CDP gestisce una parte consistente del risparmio nazionale, il risparmio postale (buoni fruttiferi e libretti), che rappresenta la sua principale fonte di raccolta.
 

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