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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Accadde nel 1945: quando i brasiliani espugnarono Monte Castello

Le truppe brasiliane combatterono soltanto in Italia, sull'Appennino Tosco Emiliano

"E' più facile che un serpente fumi che il Brasile entri in guerra" aveva detto il presidente del Brasile Getúlio Vargas, tant'è che la Forca Expedicionaria Brasileira (FEB) adottò il motto e il logo "Il cobra sta fumando". 

Invece i brasiliani in guerra ci entrarono eccome agli inizi del 1942 su pressione degli Stati Uniti e arrivarono anche nel bolognese: il 21 febbraio 1945 la FEB, dopo diversi tentativi, conquistò Monte Castello (vicino a Gaggio Montano) mentre gli americani lanciavano l'attacco al monte della Torraccia.

Il Brasile partecipò alla seconda guerra mondiale solo con questa divisione di fanteria e una minima forza aerea. Le sue truppe combatterono soltanto in Italia, sull'Appennino Tosco Emiliano e tra i successi più significativi conseguiti c'è la conquista di Monte Castello oltre alla liberazione della vicina Montese (Modena) e la cattura, tra Collecchio e Fornovo nel Parmense, della 148ª divisione tedesca. Il prossimo week-end si terranno le cerimonie di commemorazione del 72° anniversario della battaglia alle quali parteciperà anche l'Ambasciatore del Brasile in Italia.

Riportano notevoli perdite (146 caduti), anche per un bombardamento prematuro dell'artiglieria americana. Nell'azione di conquista dell'Abetaia muoiono 17 soldati in una sola compagnia (I 17 dell'Abetaia). E' solo l'ultimo di una serie di vani assalti (i precedenti il 24 e il 29 novembre, con 416 caduti) portati dai brasiliani e dai soldati americani della 45a Task Force. Il corpo di spedizione brasiliano (FEB) è formato da una divisione di fanteria (circa 25.000 uomini di cui 15.000 combattenti) appoggiata da una piccola forza aerea. Giunta in Italia nel luglio 1944, al comando del generale J. B. Mascarenhas de Morais, la FEB è stata aggregata al 4° Corpo della V Armata americana. Ha iniziato la sua campagna militare in settembre nella zona di Camaiore e in Garfagnana e dai primi giorni di novembre è stata trasferita nell'Alto Reno, con l'obiettivo primario della conquista di Monte Castello. Il caposaldo tedesco, tenuto da fanti della 232a divisione Tridente, formata di veterani del fronte russo e da giovani reclute della regione di Francoforte al comando del gen. von Gablenz, resisterà per tutto l'inverno e sarà conquistato solo nel febbraio 1945, nell'ambito del Piano Encore. Un monumento della scultrice Mary Vieira alla Guanella ricorda il sacrificio dei "pracinhas" (soldatini) carioca sulla "cima imprendibile". (fonte: SalaBorsa)

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