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Cronaca

Coronavirus, 25 aprile senza piazze? L'Anpi: "Bella Ciao in ogni casa"

La proposta dell'associazione dei partigiani: "Facciamo sentire, in musica, dai balconi, dalle finestre, la forza della Liberazione, della Costituzione, dell'unità"

Le restrizioni anti-coronavirus sono state allungate fino al 13 aprile, ma c'è chi teme che gli stop e le iniziative a cui rinunciare copriranno un periodo ben più lungo, nel quale finirà per ricadere anche il 25 aprile, la Festa della Liberazione. 

E così l'Anpi, l'associazione nazionale partigiani, per il 75esimo anniversario della Liberazione propone una festa dalle case: "Il 25 aprile facciamo sentire, in musica, dai balconi, dalle finestre, la forza della Liberazione, della Costituzione, dell'unità. In particolare, oggi". I dettagli saranno comunicati nei prossimi giorni, ma intanto lo slogan, con tanto di hashtag, è già pronto: "Bella ciao in ogni casa - un'invasione di memoria".

Pratello R'Esiste

"Il 25 aprile, virus o non virus, arriva. Non sarà una festa come tutti gli anni – scrivono gli organizzatori – non potremo mettere in piedi quell'esplosione liberatoria che invade la nostra strada, ma sarà sempre una giornata antifascista e non mancherà occasione neppure quest’anno, seppure con modalità diverse".

"Sarà sempre Pratello, con le stesse belle facce (solo un po' più distanti, probabilmente), la stessa fame di antifascismo e la stessa sete di birrette. Abbiamo una strada, troveremo il modo di percorrerla e abitarla anche in una situazione crudele come questa".

A Monte Sole niente raduno

A Monte Sole, sull'Appennino bolognese, il luogo del più grande eccidio nazifascista, accorrono ogni anno centinaia di persone ma quest'anno, viste le restrizioni imposte dall'emergenza coronavirus, il maxi-raduno sul prato non si può fare.

Niente assembramenti, per cui, come spiega all'agenzia Dire Valter Cardi, presidente del comitato, si lavora ad alternative. "Stiamo lavorando in tutt'altra direzione rispetto al format tradizionale dell'evento. Con grande rammarico dico questo – afferma Cardi –perché è il 75esimo anniversario della Liberazione e perché l'appuntamento a Monte Sole è di grande rilievo culturale per i giovani, che sono tra i primi partecipanti. Per la loro generazione è importante ricordare il grande sacrificio per la liberazione dell'Italia dal nazifascismo".

"Ma appunto anche a loro è chiesto di 'stare a casa', per cui – prosegue – stiamo pensando a soluzioni alternative e oggi stesso abbiamo una riunione in videoconferenza per progettare un 25 aprile all'insegna dei collegamenti sulle varie piattaforme social, in modo che questo segnale arrivi comunque nelle case. Stiamo pensando e cercando collaborazioni anche a un livello più tecnologico del nostro, per arrivare il più lontano possibile".

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