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Cronaca

Runner in strada e passeggini al parco, così inizia la fase 2. Tra nuove libertà e divieti che restano, parola d'ordine responsabilità

Sembra l'alba di una nuova era, così non è. Il Coronavirus non è un ricodo lontano, ancora uccide e fa soffrire. Anche se spaventa meno, dati alla mano. Riacquistiamo così qualche libertà: ecco cosa sarà possibile fare da oggi, 4 maggio, e cosa ancora no

Runner esperti e improvvisati della camminata veloce, in strada di buon’ora. Un gruppetto di sportivi, deluso, si è presentato ai cancelli dei Giardini Margherita già alle 6 stamane, trovandoli ancora chiusi. Qualche mamma con passeggino nei parchi, che hanno riaperto i battenti, come i cimiteri. Gente che si allinea davanti alle fermate dei bus. Qualche auto e bici in più.  Maggior movimento in stazione. Aziende che riavviano le macchine, esercizi che riaprono i battenti per la vendita d'asporto. 

Ci si "riaffaccia lentamente alla vita", dice qualcuno. Ma non è quella di prima. Te lo ricordano i segni già vergati per la fila davanti a qualche fermata Tper. Te lo ricordano i volti semicoperti dalle mascherine, qualche sguardo incrociato sul marciapiede. L'attesa fuori dal supermercato. I tavolini di bar e ristoranti che comunque restano vuoti, come imposto.E a qualcuno pure la ricrescita o un taglio di capelli indisciplinato.

Inizia così, sotto un cielo terso, la fase 2 a Bologna. E' una giornata che ha un po' il sapore di una nuova era. Tanti si dicono entusiasti 'perchè oggi riacquistiamo libertà negate. Come andare dai nostri cari".Qualcuno non nasconde timori dicendosi "scettico sul fatto che la gente si mantenga ligia e non approfitti di alcune libertà".

In realtà siamo ancora in una fase di transizione, e va ricordato. Da oggi si riacquistano sì alcune libertà, private per cercare di contenere questa pandemia, che al momento - numeri alla mano - pare essere controllo sì, ma ancora non ce la siamo lasciati alle spalle. Il coronavirus continua ancora ad uccidere, nel mondo, nella nostra Italia, nella nostra città (QUI LA MAPPA INTERATTIVA E AGGIORNATA DEL CONTAGIO ). Ci si continua ad ammalare. A soffrire. Per questo la fase 2 sarà cruciale. 

Fase 1, così la curva dei nuovi contagi in Emilia Romagna

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Coronavirus, fase 2: chi sono i 'congiunti' che si possono incontrare?

Parola d'ordine responsabilità

Questo 4 maggio maggio "non è un libera tutti, bisogna essere responsabili". Lo ha ricordato il sindaco Virginio Merola alla vigilia dell'avvio del nuovo decreto Conte. "Entriamo in un periodo in cui la nostra responsabilità individuale sarà ancora più importante – dice Merola –  È stato faticoso arrivare fino a qui , non torniamo indietro.   Sulla responsabilità individuale non c’è Stato, non c’è Governo, non c’è Sindaco che tenga. Quella tocca a noi e alla nostra intelligenza". "Pensiamo quanto è necessario ogni nostro spostamento ora che possiamo farne di più, ora che possiamo riunirci alle persone cui vogliamo bene. Ci saranno volte nelle quali ci risponderemo che non è necessario e allora potremo evitarlo. Se, tutti assieme, faremo così, sicuramente questa fase, così incerta, sarà più sicura per tutti", ha sottolineato il primo cittadino.

E il senso di responsabilità di ciascuno in questa fase sarà determinante. E indispensabile, anche e soprattutto alla luce di un decreto che lascia a volte margini ben poco netti. Regole poco chiare, interpretabili a seconda delle coscienze, dei punti di vista. Delle necessità anche.

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Fase 2, cosa cambia? Ecco cosa è possibile fare e cosa no da oggi, 4 maggio

Attività Dal 4 maggio
Autocertificazione ✅  Sì (Scaricala qui)
Visite ai parenti ✅  Sì (Ecco chi sono i 'congiunti' che si possono incontrare)
Visite ai fidanzati ✅Sì
Visite agli amici ❌No
Spostamenti in regione ✅Sì
Spostamenti fuori dalla regione ❌No
Trasferimenti nelle seconde case ❌ (solo opere di manutenzione, da soli e rientro in giornata)
Pranzi/cene al ristorante ❌ (solo asporto e consegna a domicilio)
Shopping ❌No
Mezzi pubbici ✅Sì   (Ecco le nuove regole per viaggiare sui bus)
Cinema ❌No
Teatri ❌No
Musei ❌No
Barbieri ❌No
Parrucchieri ❌No
Discoteche ❌No
Funerali ✅Sì   (max 15 persone)
Messe ❌No
Passeggiate ✅Sì
Corse ✅Sì
Bicicletta ✅Sì
Palestre ❌No
Allenamenti in solitaria ✅Sì
Allenamenti in gruppo ❌No
Parchi ✅Sì
Parco giochi ❌ No

Covid-19, fase 2: ecco il nuovo modello di autocertificazione. Scaricalo qui

Fase 2, riaprono i Giardini Margherita a Bologna

Dalle mascherine obbligatorie alla manutenzione nelle seconde case, l'ordinanza Bonaccini

Mascherine obbligatorie in Emilia-Romagna nei locali aperti al pubblico e nei luoghi all’aperto, laddove non sia possibile mantenere il distanziamento di un metro. Obbligatorie anche sui mezzi di trasporto pubblici. Possibilità di raggiungere le seconde case per le attività di manutenzione, ma anche di praticare l’allenamento e l’attività motoria e sportiva all’aperto, solo in forma individuale. Riapertura di parchi e giardini (ma non le spiagge), biblioteche (per la sola attività di prestito, non di consultazione) e cimiteri.

E’ quanto prevede - a partire da oggi  - un'ordinanza firmata  dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, le cui disposizioni si applicano a tutto il territorio regionale,aprendo un po' le maglie rispetto al decreto Conte.

VIDEO | Nel pomeriggio i Giardini si popolano, è pienone

Da oggi 4 maggio è dunque possibile raggiungere seconde case, camper e roulotte di proprietà per compiere le necessarie attività di manutenzione. Un’opportunità che si affianca a quella già concessa per imbarcazioni e velivoli di proprietà. Anche in questo caso ci si può  spostare solo nell’ambito della stessa provincia, individualmente e rientrando in giornata alla propria abituale abitazione. E’ concesso - sempre in ambito provinciale - anche l’accesso ai locali di qualsiasi attività sospesa, per lo svolgimento di lavori di vigilanza, manutenzione, pulizia e sanificazione nonché per ricevere in magazzino beni e forniture

Restano le norme sul distanziamento sociale, così come gli spostamenti per lavoro, salute e assoluta e comprovata urgenza definiti nel Decreto governativo. Fare la spesa sarà consentito in ambito provinciale e la visita ai “congiunti”, così come definiti sempre nel provvedimento governativo, in quello regionale.  

Coronavirus, fase 2: le nuove regole per viaggiare sugli autobus Tper

Dal 4 maggio sui bus di Tper  i passeggeri devono obbligatoriamente indossare per tutta la dura4 maggio bologna (3)-2ta del viaggio una mascherina a protezione del naso e della bocca. La porta anteriore dei mezzi resterà chiusa e sarà consentito l'accesso solo da quelle posteriori.

Ci sarà una segnaletica indicante i posti a sedere che non saranno utilizzabili per consentire maggiori distanze tra passeggeri e una per indirizzare i flussi dell’utenza in salita e discesa: continuando a mantenere chiusa la porta anteriore, nei mezzi con almeno tre porte sarà prevista una porta di salita e una di discesa, mentre nei mezzi a due porte, si organizzerà la salita e discesa dei passeggeri dal veicolo da una sola porta, predisponendo adeguata comunicazione a terra e a bordo sulla necessità di permettere la discesa dei passeggeri prima di salire a bordo, nel rispetto del distanziamento e di un ordinato  accesso.

Per evitare assembramenti  negli spazi di fermata o alle principali banchine dei punti della rete di bus dove di norma si concentra un maggior flusso di passeggeri del servizio urbano, Tper installerà progressivamente una segnaletica a terra indicante il corretto distanziamento delle persone in attesa del mezzo.

Comportamenti scorretti sono sanzionabili dalle Autorità competenti: il conducente o altri addetti operativi di Tper non possono interrompere il servizio, né escludere dal viaggio eventuali passeggeri in soprannumero rispetto alle esigenze di distanziamento, né intervenire in caso di inadempimenti verso le prescrizioni di legge in vigore.

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Chi riapre 

Da oggi riaprono gli uffici, il commercio all'ingrosso e la produzione manifatturiera.  Rriaprono bar, pub, ristoranti, rosticcerie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio,  ma solo per la somministrazione del cibo da asporto. Si potrà bere il caffèd el bar, sì, ma portandoselo via invece che chiacchierando al bancone o sedendosi ai tavolini. Idem per panini, pizza , gelato e via discorrendp. Rimane il delivery (QUI UNA LISTA DEGLI ESERCIZI CHE HANNO ATTIVIATO LA CONSEGNA A DOMICILIO)

Prossime riaperture saranno a partire dal 18 maggio e dal 1 giugno. Il 18 maggio prevista la riapertura al pubblico di negozi, bar, ristoranti. Dal 1 giugno riaprono centri estetici, parrucchieri e tutte le altre attività non aperte in precedenza.

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