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Cronaca piazza Nettuno

Festa delle Forze Armate: in Piazza Nettuno in mostra mezzi, cimeli e armi dei conflitti mondiali

Tende, autocarri, cannoni, armi e figuranti raccontano l'impegno militare italiano con due mostre, una dedicata agli Alpini e l'altra alla Marina Militare. Un pensiero speciale ai Marò

In Piazza del Nettuno, tende, autocarri, cannoni, armi e figuranti per raccontare l'impegno militare italiano con le mostre dedicate agli Alpini e alla Marina Militare, con un pensiero rivolto ai Marò. “Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate” oggi 4 novembre, ricorrenza, che ricorda la firma dell’armistizio, a Padova, con gli emissari dell’Impero Austro-Ungarico.

Dopo l'alzabandiera in Piazza Maggiore alle 10 e, presso la Caserma “Mameli“ la cerimonia militare, con lo schieramento di una compagnia interforze, composta da unità delle Forze Armate, della Guardia di Finanza e dei Corpi Armati e non dello Stato, e la consegna al  Ten. medico Mirco RIPA, di una croce d’argento al merito dell’Esercito, per il soccorso prestato a seguito di un attacco terroristico in Afghanistan, in Piazza del Nettuno si può visitare fino alle ore 18 un'esposizione di mezzi e cimeli della Grande Guerra e del II conflitto Mondiale. (GUARDA IL VIDEO)

Festa delle Forze Armate: mostra in Piazza Nettuno

La Bandiera verrà ammainata alle 18 Piazza Maggiore.

La celebrazione si inserisce, quest’anno, nell’ambito delle Commemorazioni del Centenario della Grande Guerra, che si svilupperanno, sino al  2018, in tutti i Paesi che presero parte al conflitto. Dei circa 6 milioni di militari chiamati a combattere, oltre 4.200.000  furono quelli appartenenti all’ Esercito Italiano, impiegato in massa sulle  Alpi o nelle trincee del Carso, lungo l’Isonzo e sul Piave. La Regia Marina fu essenzialmente impegnata nella sorveglianza dell' Adriatico e nel blocco del suo accesso attraverso il Canale d'Otranto, per impedire il rifornimento via mare dell'Austria-Ungheria. Tra le più sue importanti operazioni vi fu il salvataggio dei circa 260.000 soldati dell’Esercito serbo, che, sconfitto, si ritirò verso le coste balcaniche con migliaia di tonnellate di materiale. La Grande Guerra segna anche il battesimo di una nuova componente, l’Aviazione militare, ben presto rivelatasi strumento utile e flessibile nell’assicurare un rapido e tempestivo riconoscimento del profilo del terreno, della posizione e dei movimenti delle truppe avversarie, e non ultimo, della disposizione delle trincee nell’ambito della guerra di posizione. I Carabinieri, si confermarono all'altezza delle loro tradizioni, distinguendosi nelle battaglie dell'Isonzo, del Carso, del Piave, sul Sabotino, sul San Michele ed in particolare nei combattimenti sulle pendici del Podgora. La Guardia di Finanza partecipò alla prima guerra mondiale con 18 battaglioni mobilitati e 4 compagnie autonome, impiegati sul fronte trentino, in Carnia, sull’Isonzo, sul Carso ed in Albania. La Prima Guerra Mondiale segnò profondamente la storia sociale, politica ed economica del nostro Paese, cambiando radicalmente la Nazione. (Fonte: COMANDO MILITARE ESERCITO "EMILIA ROMAGNA")

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