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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

12 anni per l'omicidio della compagna: "Troppo facile. Dovevano essere 25"

Omicidio via Primodì: uccise la compagna a coltellate e oggi la sentenza dà 12 anni di carcere e 3 di ospedale a Loris Castelli. Non giusta per il legale dei figli

Il 19 novembre scorso uccise a coltellate una donna domenicana di 50 anni, Augusta Alvelo, con cui aveva una relazione da quattro anni: questa mattina davanti al Gup di Bologna Alberto Ziroldi é stato condannato con un giudizio abbreviato a 12 anni di carcere, più tre di Ospedale psichiatrico giudiziario. All'uomo, Loris Castelli, 46 anni, di Castel Guelfo, che dopo l'assassinio aveva tentato il suicidio, è stato riconosciuto un vizio parziale di mente che scatterebbe al momento di rapportarsi con le donne. Una storia come tante, purtroppo.

NON SODDISFATTO L'AVVOCATO DEI FIGLI. Una sentenza che non è piaciuta all'avv. Rossella Mariuz, che ha assistito i due figli della vittima di 22 e 24 anni, per i quali la sentenza ha previsto 85.000 euro a testa di risarcimento. "Loris Castelli - ha spiegato l'avv.Mariuz - è un camionista, socio di una coop di autostraportatori, proprietario di una casa che si è comprato con il suo lavoro. Aveva addirittura il porto d'armi.

IL PROFILO DELL'ASSASSINO. E' iscritto al Cai e faceva escursioni in montagna. Ha una moto di grossa cilindrata con cui faceva viaggi. Vale e dire faceva una vita nella norma: una persona con trascorsi di depressione, ma non di malattia mentale. Ma c'é stata una diagnosi del Consulente tecnico di ufficio Giancarlo Boncompagni, primario del reparto psichiatrico dell'ospedale Sant'Orsola di Bologna, dove si dice che lui ha problemi relazionali con le donne". "Così uno che ha una vita normale, seppure depresso - ha aggiunto - sul presupposto della problematicità delle relazioni con le donne ha avuto la diagnosi di seminfermità mentale e si è scrollato metà dei 24-25 anni previsti per un omicidio premeditato e ne ha avuti 12 con tre anni di manicomio giudiziario. In pratica si dice che avendo problemi nei rapporti con le donne al momento in cui ha ucciso non era consapevole che stava facendo un'azione di grande disvalore sociale.

TROPPO FACILE PASSARE PER MATTO. E' un po' troppo facile. Questo non aiuta, non è certo un deterrente contro le tante uccisioni di donne". Il Pm Antonella Scandellari aveva chiesto 12 anni più tre di Opg e la conservazione del sequestro della casa dell'uomo, che venne richiesto dalla parte civile come garanzia del pagamento del risarcimento del danno. Tutto concesso dal Gup. L'uomo è stato difeso dall'avv.Catia De Luca. La donna venne uccisa nel suo appartamento di via Primodì, e l'autopsia stabilì che era stata colpita da 5-6 coltellate.

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