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Cronaca

Coronavirus, bollettino Regione: 111 nuovi casi. Venturi: "Attenzione a asintomatici, ospedali vanno trattati come santuari"

I dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione

In Emilia-Romagna altri 31 nuovi decessi e 111 nuovi positivi (dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus 26.598 casi di positività) in più rispetto a ieri. Pesano tra questi i dati di Piacenza e anche di Bologna dove - fa notare il commissario ad acta Sergio Venturi nella diretta odierna a commento del bollettino covid in Regione - è emersa la  "criticità dell'ospedale di Budrio che ha registrato diverse positività". A tal proposito ha esortato il commissario ad acta "ricrodiamoci che gli ospedali vanno trattati come santuari, massima attenzione in questi luoghi. Poi ricordiamo che questa infezione si propaga anche attarverso gli asintomatici. Quindi adottare tutte le precauzione del caso in questi luoghi".

Il commissario  è tornato a ricordare l'importanza di fare squadra, di appellarci al senso di responsabilità personale. "Si uscirà da questa emergenza restando uniti. Bisogna proteggerci l'un l'altro", in attesa di un vaccino "se e quando arriverà" e di terapie efficaci. Sulle quali - ha ricordato il commissario - "dobbiamo avere prove, non basarci su sensazioni dei medici", vale per la terapia al plasma (verso la quale la Regione ha già fatto sapere di muoversi cautamente), come per le altre. Nel frattempo il consiglio di Venturi è di abituarci a corrette norme igieniche - come il frequente lavaggio delle mani - e "usare sempre la mascherina, anche nei casi in cui non è espressamente obbligatoria, ma ogni qual volta c'è la possibilità di entrare in contatto con altri, perchè - ribadisce - indossarla abbassa la carica virale del 90% ed è un buon aiuto".

Bollettino Emilia Romagna: tutti i dati ad oggi

I test effettuati hanno raggiunto quota 221.866 (+4.827 rispetto a ieri). Le nuove guarigioni oggi sono 361 (15.071 in totale), mentre continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi: -281, passando dai 8.011 registrati ieri agli odierni 7.730. Per un differenziale fra guariti complessivi e malati effettivi di 7.341, fra i più alti nel Paese. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 5.222, -213 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 163 (-10). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-46).

Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 15.071 (+361): 2.780 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 12.291 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Purtroppo, si registrano 31 nuovi decessi: 13 uomini e 18 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.797

I nuovi decessi riguardano 8 residenti nella provincia di Piacenza, 2 in quella di Parma, 4 in quella di Reggio Emilia, 4 in quella di Modena, 8 in quella di Bologna (nessuno nell’imolese), 1 in quella di Ravenna, 3 in quella di Forlì-Cesena (nel forlivese), 1 in quella di Rimini. Nessun nuovo decesso a Ferrara e da fuori regione.

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.334 a Piacenza (34 in più rispetto a ieri), 3.266 a Parma (6  in più), 4.819 a Reggio Emilia (7 in più), 3.779 a Modena (7 in più), 4.332 a Bologna (35 in più), 388 le positività registrate a Imola ( nessuna variazione ), 970 a Ferrara (10 in più). In Romagna sono complessivamente 4.710 (12 in più), di cui 993 a Ravenna (nessuna variazione), 920 a Forlì (4 in più), 741 a Cesena (6 in più), 2.056 a Rimini (2 in più).

La rete ospedaliera: 3.782 i posti letto aggiuntivi destinati ai pazienti Covid-19

Da Piacenza a Rimini, il piano di rafforzamento messo a punto dalla Regione ha portato complessivamente a oggi 3.782 posti letto attivati per i pazienti Covid-19: 3.396 ordinari (69 meno di ieri) e 386 di terapia intensiva (dato invariato). Nel dettaglio: 366 posti letto a Piacenza (di cui 28 di terapia intensiva), 904  a Parma (50 di terapia intensiva), 406 a Reggio Emilia (40 di terapia intensiva), 379 a Modena (55 di terapia intensiva), 896 tra Bologna e Imola, e dunque nell’area metropolitana (118 terapia intensiva, di cui 8 a Imola), 258 a Ferrara (23 di terapia intensiva), 573 in Romagna, di cui 72 per terapia intensiva. Nel dettaglio: 172 a Rimini (di cui 27 per la terapia intensiva), 88 a Ravenna (di cui 14 per la terapia intensiva), 97 a Lugo (di cui 10 per la terapia intensiva), 24 a Faenza, al San Pier Damiano Hospital; 89 a Forlì (di cui 10 per la terapia intensiva), 73 a Cesena (di cui 11 per la terapia intensiva) e 30 posti letto a Villa Serena.

Dispositivi di protezione individuale

Nella giornata di ieri è avvenuta la consegna ai magazzini dell’Agenzia di 460.000 mascherine chirurgiche e di 128.600 mascherine FFP2, di cui 20.000 destinate alle RSA e 11.000 destinate alle Aziende del trasporto pubblico locale.

Sui siti del Dipartimento e del Ministero della Salute, è in costante aggiornamento la rendicontazione dei dati complessivi su DPI e apparecchiature elettromedicali distribuiti dalla Protezione Civile a Regioni e Province autonome (ADA: Analisi Distribuzione Aiuti)

Volontariato

Giovedì 7 maggio sono stati 951 i volontari di protezione civile dell’Emilia-Romagna impegnati nell’emergenza; dall’inizio delle attivazioni del volontariato, si sono accumulate 43.037 giornate complessive. Ormai consolidate le due attività più rilevanti. Vale a dire il supporto ai Comuni per l’assistenza alla popolazione (consegna mascherine; spesa, pasti e farmaci a domicilio) grazie al coinvolgimento di circa 590 volontari (di cui 110 scout Agesci) e il supporto alle Ausl nel trasporto con ambulanze, nella consegna di campioni sanitari e tamponi (Cri e Anpas; 340 volontari).

Volontari di protezione civile si stanno occupando anche di funzioni di segreteria e supporto logistico presso i Coc dei vari Comuni; nel parmense, ad Albareto e Borgotaro, prosegue la sanificazione dei mezzi di soccorso; e quattro volontari sono impegnati al Porto di Ravenna nel monitorare le temperature degli autotrasportatori in transito.

Attivati dal Dipartimento nazionale, due volontari proseguono l’attività di sorveglianza dei passeggeri in transito all’aeroporto Marconi di Bologna. Sempre su attivazione nazionale, fino al 10 maggio, è cominciata un’attività del volontariato (20 persone) a supporto delle aziende del Trasporto pubblico locale, coordinata presso la stazione di Bologna.

Drive Through e Pre-triage: un nuovo punto Pre-triage a Morciano (RN)

Realizzate con il concorso dell’Agenzia e dei coordinamenti provinciali del volontariato di protezione civile, sono 15 le strutture dove si effettuano i tamponi di verifica a chi è in via di guarigione e/o lo screening sierologico.

Sono attive due postazioni a Parma e due a Modena, una a Castelnovo ne’ Monti (RE), Guastalla (RE), Bologna, Imola (BO), Cesena (FC), Forlì (FC), Bagno di Romagna (FC), Rimini (RN), Ravenna, Faenza (RA) e Lugo (RA). A queste strutture si aggiungono quelle allestite direttamente dalle Aziende sanitarie.

Salgono a 38 i punti di pre-triage (11 davanti alle carceri, 27 per ospedali e cliniche), con l’allestimento oggi di una tenda davanti alla Casa di cura “Montanari” di Morciano (RN).

Ecco il dettaglio di quelli in funzione  presso ospedali e cliniche: 3 in provincia di Piacenza (Piacenza città, Fiorenzuola d’Arda e Castel San Giovanni); 3 in provincia di Parma (Parma città, Vaio di Fidenza e Borgotaro); 3 in provincia di Reggio Emilia (Reggio Emilia città, Montecchio e Guastalla); 5 in provincia di Modena (Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo e Modena città); 3 nella città metropolitana di Bologna (Sant’Orsola e Maggiore, e a Imola); 2 in provincia di Ferrara (Argenta e Cento); 1 in provincia di Forlì-Cesena (Meldola); 2 in provincia di Ravenna (Ravenna città, Faenza); 4 in provincia di Rimini (Rimini città e Morciano); 1 nella Repubblica di San Marino (Ospedale di Stato: Pre-triage e screening sierologici).

Dopo i sopralluoghi dei giorni scorsi ad opera dei tecnici del Servizio Area Romagna, questa mattina è stata installata dai volontari del Coordinamento provinciale di Rimini una tenda pre-triage presso la Casa di cura "Montanari" di Morciano (RN), centro accreditato dalla Regione per effettuare i test sierologici sul Covid-19.

Il quadro della situazione a Bologna e Ferrara

Nel bolognese i volontari hanno montato diverse strutture durante gli oltre due mesi di emergenza Covid. Al S. Orsola-Malpighi, lato via Albertoni, è stata montata una tenda, mentre all’eliporto dell’Ospedale Maggiore, sono stati allestiti due container, uno ad uso segreteria ed uno ad uso magazzino.

Anche le aree delle carceri bolognesi sono state attrezzate per l’emergenza. Alla “Dozza” di via del Gomito, sono state assemblate due tende a quattro archi (con riscaldamento ad olio), mentre al Tribunale per i minorenni di Bologna è stato montato un gazebo comprensivo di teli laterali.

All’Ausl di Bologna sono stati consegnati due gazebo per svolgere un servizio tamponi itinerante e alla Stazione Centrale di Bologna sono state posizionate due tende attrezzate.

Al Dumbo di Via Casarini (Distretto urbano multifunzionale) è stato allestito un centro di disinfestazione a pressione calda delle ambulanze del 118: si tratta di due moduli comprensivi di ogni confort, uno ad uso segreteria, l’altro con doccia. Più tavoli e sedie nella zona esterna e torre faro.

Per il primo punto Drive through del bolognese è stata sfruttata l’area esterna con tettoia dell’Ausl San Camillo di San Lazzaro di Savena (quindi senza utilizzo di materiali della Protezione civile), al quale si è poi aggiunta la struttura davanti all’ospedale di Imola, in via Montericco.

Nel Ferrarese i volontari si sono mobilitati per allestire le tende pneumatiche a quattro archi presso gli ospedali di Argenta e Cento e per approntare un ambulatorio medico presso la Casa Circondariale di Ferrara, mentre al Comando Provinciale dei Carabinieri di Via Del Campo hanno montato una tenda ministeriale completa di impianto elettrico e riscaldamento. 

Personale sanitario da altre Regioni

Dall’inizio dell’emergenza, sono pervenuti in Emilia-Romagna 5 gruppi di infermieri (totale 84 unità) e 5 di medici (totale 58). Il sesto contingente di infermieri (16) è atteso domani, sabato 9 maggio.ara' il primo ospedale post Covid

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