rotate-mobile
Cronaca Casalecchio di Reno / Via Ettore Cristoni

Dentsply: "Crescono gli utili aziendali ma si licenziano 37 dipendenti"

Servizi esternalizzati in Svizzera. Così i sindacati che annunciano lo stato di agitazione e 60 ore di sciopero

Proclamato lo stato di agitazione e un primo pacchetto di 60 ore di sciopero contro la procedura per il licenziamento collettivo di 37 dipendenti su 91 lavoratori . Così è stato stabilito dall’assemblea dei lavoratori di DENTSPLY IH SRL (filiale italiana dell’omonimo gruppo multinazionale, tra i maggiori produttore e distributore al mondo di prodotti biomedicali detinati al mercato odontoiatrico,  odontotecnico, urologico e chirurgico) con sede a Casalecchio di Reno (Bo). Lo rendono noto le organizzazioni sindacali Fisascat Cisl e Filcams Cgil, informando che "l'azienda ha, infatti,  comunicato lo spostamento e la soppressione di quasi tutte le funzioni di supporto aziendali, per esternalizzazione di tali servizi in Svizzera."

Le organizzazioni sindacali ritengono "inaccettabile l’indisponibilità aziendale  nel valutare soluzioni alternative ai licenziamenti annunciati e considerano inappropriate le proposte avanzate che in nessun modo tengono conto dell’impatto sociale. La situazione è ancor più irreale poiché la casa madre è quotata alla borsa americana ed ha chiuso il 2014 con utili e cash flow in crescita così come la stessa filiale italiana ha prodotto risultati positivi."

“Non capiamo - riferisce Alessandro Grosso della Fisascat Cisl area metropolitana bolognese – quale sia la logica di tutta questa operazione. Questa azienda vanta valori etici che però nei fatti, si trasforma in un'indisponibilità a valutare soluzioni alternative dai licenziamenti. La nostra priorità è la salvaguardia dell’occupazione, e progetti di questo tipo non trovano la nostra approvazione. Ci siamo già attivati nel territorio per coinvolgere anche le istituzioni in primis il Comune di Casalecchio , perché siamo di fronte ad un'altra azienda che vuole spostare ricchezza dal nostro territorio".

 “Siamo molto preoccupati della situazione che si sta creando - afferma Andrea Carrà della Filcams Cgil Bologna -  un'altra azienda, pur non essendo in crisi che ricorre al licenziamento di oltre un terzo della forza lavoro. Il tutto con l'unico obiettivo di aumentare il profitto. Tra l'altro con un progetto di riorganizzazione dai molti lati oscuri. L'azienda commercializza prodotti che non si vendono da soli, bensì necessitano di una consulenza quasi permanente ed una relazione continua con il cliente, non capiamo come si possa diventare più competitivi azzerando le strutture dedicate a ciò. E' inevitabile il sospetto che ci sia un graduale intento a chiudere la sede di Casalecchio, generando una drammatica situazione per 37 famiglie ed un altro grave impoverimento per il territorio".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dentsply: "Crescono gli utili aziendali ma si licenziano 37 dipendenti"

BolognaToday è in caricamento