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Cronaca Granarolo dell'Emilia

Granarolo. Lavoro nero e ditte-dormitorio: due imprenditori denunciati

Due cinesi nei guai per abuso edilizio e sfruttamento di manodopera irregolare. Blitz dei Cc e si scopre che i due laboratori artigianali erano anche ricovero per gli operai, qui alloggiati in situazioni raccapriccianti

Muffa, lerciume ovunque, servizi igienici fatiscenti: così erano accampati alla meno peggio alcuni lavoranti di due laboratori artigianali, di proprietà di altrettanti imprenditori cinesi. Blitz dei Carabinieri negli uffici situati a Granarolo dell'Emilia e dietro alcuni pannelli in cartongesso è saltato fuori un vero e proprio dormitorio. Raccapriccianti le condizioni in cui erano costretti gli operai, tutti extracomunitari, quasi la metà dei quali "assunti" in nero. Nessun contratto, nessuna assicurazione.

Laboratori artigianali cinesi: alloggi fatiscenti per gli operai

Così sono finiti nei guai i due orientali, denunciati a piede libero per abuso edilizio e cambio di destinazione d’uso. Ad incastrali, la scorsa notte, i militari della Stazione Carabinieri di Granarolo dell’Emilia e il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, nell’ambito di un servizio finalizzato al contrasto dell’impiego di manodopera irregolare.

Coinvolti un 29enne, residente a Calderara di Reno già pregiudicato e un 54enne, residente a Granarolo dell’Emilia, incensurato, entrambi titolari di un’attività individuale con sede a Granarolo appunto.

DORMITORIO E NERO. All’interno delle due ditte, gli operatori hanno constatato che la destinazione d’uso dei locali era stata in parte modificata mediante l’apposizione di pannelli in cartongesso e plastica, trasformandola da uso produttivo ad uso civile al fine di realizzare alcune camere da letto destinate ad alloggiare gli operai, il tutto in condizioni igieniche sanitarie a dir poco precarie.
I lavoratori impiegati in assenza di qualsiasi  contratto di lavoro sono risultati 6 su 14.

LUNGA SERIE DI VIOLAZIONI. Un’ulteriore verifica presso una delle due ditte ha inoltre evidenziato la presenza di una lunga serie di violazioni a carattere amministrativo per un ammontare di € 13.825,00, contestate dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro, nello specifico si tratta di: impiego di manodopera irregolare superiore al 20% dei dipendenti presenti, maxi sanzione lavoro nero, mancata comunicazione preventiva di assunzione al centro per l’impiego – consegna del contratto di lavoro; mancata registrazione sul libro unico lavoro e mancata dazione del prospetto paga.
Per l'azienda in questione è stata dunque disposta la sospensione dell’attività .

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