rotate-mobile
Cronaca Crevalcore

Olimpiadi, a Jessica Rossi le chiavi di Crevalcore: 'E' ancora poco'

Il Paese non sa come 'ripagare' le emozione che con il suo oro olimpico la giovane crevalcorese ha regalato. Fervono i preparativi per il suo ritorno e ci si scorda del dramma sisma. Papà Rossi: "L'unica volta che ha pianto quando ha visto la casa danneggiata dalle scosse"

Crevalcore dopo il lungo incubo-terremoto si sveglia felice, emozionata. Ancora un po' intontita, da quella medaglia d'oro vinta alle Olimpiadi di Londra 2012 nel Tiro al piattello dalla sua giovanissima cittadina, Jessica Rossi. 99 piattelli su 100: record mondiale, magia. E il paese ora non sa come 'sdebitarsi' per la gioia e il senso di rivalsa, che con la sua straordinaria performance, la 20enne crevalcorese ha saputo regalare.
Fervono allora i preparativi per accogliere 'in grande' la campionessa: un salame dei record da donarle, la sua foto che campeggia in centro città e il saluto della comunità sul sito cittadino. Poi una grande festa all'arrivo, previsto per martedì prossimo. E così, nel frattempo, lo spauracchio del sisma viene scalciato via.

"Un gesto straordinario come la su impresa sportiva", commenta il sindaco Claudio Broglia, che  in attesa del rientro dell'atleta, lavora per consegnarle le chiavi della città. "La cittadinanza onoraria non credo possa bastare", sostiene il primo cittadino. "Tornare sulle prime pagine dei giornali per una cosa positiva, dopo quello che abbiamo sofferto dal 20 maggio (prima scossa di terremoto, ndr) a oggi, è qualcosa di incredibile - sottolinea - e lo dobbiamo a Jessica".

Anche a casa, mamma Monica e papà Ivan non vedono l'ora di riabbracciarla: "Le chiavi della città? Un pensiero così grande ci fa un immenso piacere - commenta la madre - soprattutto se serve a non pensare per qualche ora ai problemi del terremoto". Perché, Crevalcore, infatti, - con il suo centro storico  danneggiato e la sua tendopoli per i terremotati - è l'emblema della provincia bolognese ferita dal portentoso sisma degli ultimi mesi. E l'evento ha colpito anche la stessa Jessica, molto da vicino. Come racconta papà Ivan: "l'unica volta che ha pianto è stato quando ha visto la casa danneggiata dalle scosse".

Dal 20 maggio scorso infatti anche la famiglia Rossi è stata costretta ad abbandonare la propria abitazione - resa inagibile dalle repliche - ed ha traslocato in un container, dove ancora risiedono in attesa di far rientro nella propria casa messa in sicurezza.

"Jessica ha scritto una pagina della storia", aggiunge orgogliosa la mamma mentre spolvera un ritratto con alcune foto della figlia, il vetro scheggiato dal sisma a ricordare quello che è accaduto. "Nessuno potrà mai dimenticarlo", dice mamma Rossi, mentre stringe la mano e abbraccia i vicini di casa e gli amici che per tutto il giorno le hanno fatto visita. "Non ci siamo ancora resi conto di quello che è accaduto", dice papà Ivan, l'uomo che ha avviato la futura campionessa olimpica al tiro al piattello. "Per quella medaglia ha rinunciato all'infanzia - dice - ma era quello che voleva fare e, visti i risultati, ne è valsa la pena...".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Olimpiadi, a Jessica Rossi le chiavi di Crevalcore: 'E' ancora poco'

BolognaToday è in caricamento