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Cronaca

Il nuovo Arcivescovo di Bologna è monsignor Matteo Zuppi, Caffarra lascia

Oggi l'ufficializzazione della nomina di Zuppi, che ha promesso: "Questo anno Papa Francesco lo ha proclamato anno della misericordia. Non poteva essere migliore inizio. Ci metteremo assieme per strada'

La Diocesi di Bologna ha una nuova guida. Papa Francesco "ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell'Arcidiocesi metropolitana di Bologna" presentata dal Cardinal Carlo Caffarra e ha nominato nuovo arcivescovo monsignor Matteo Maria Zuppi, finora vescovo titolare di Villanova e ausiliare di Roma. Lo ha annunciato oggi il Bollettino della Santa Sede e , alle 12 in punto, il cardinale Caffarra ha annunciato in Curia il nome del suo successore. Nella sala del Trono in via Altabella si sono riuniti questa mattina i collaboratori che lavorano in Curia e i sacerdoti che hanno un incarico nella Chiesa di Bologna.  

PAROLA D'ORDINE: 'TENERESSA'. "Camminerò volentieri assieme a voi. Ringrazio Papa Francesco per la fiducia. E' il mio unico titolo con il quale mi presento a voi". Queste le prime frasi pronunciate dal nuovo arcivescovo nel messaggio letto questa mattina "mi perdonerete all'inizio qualche inflessione romana ma c’è una parola che imparerò subito, perché voi la pronunciate con un accento che mi ha sempre ricordato un tratto molto materno: teneressa", scritta nel messaggio proprio con la doppia 'esse' e non la doppia zeta, a imitare l'accento bolognese. "Questo anno Papa Francesco lo ha proclamato anno della misericordia. Non poteva essere migliore inizio. Ci metteremo assieme per strada, senza borsa e bisaccia, con l'entusiasmo del Concilio Vaticano II, per quella rinnovata pentecoste che Papa Benedetto si augurava. Me lo ha suggerito - ha affermato Zuppi - il Vangelo di domenica scorsa, quello dell'incontro di Gesù con Bartimeo, cieco e mendicante". 

"CURRICULUM". Monsignor Zuppi, ricorda la Santa Sede, è nato a Roma l'11 ottobre 1955; è entrato nel Seminario di Palestrina e ha seguito i corsi di preparazione al sacerdozio all''Universita'' Lateranense, dove ha conseguito il baccellierato in Teologia. Si è laureato, inoltre, in Lettere e Filosofia all'Università di Roma, con una tesi in Storia del Cristianesimo. È stato ordinato presbitero per la diocesi di Palestrina il 9 maggio 1981 ed incardinato a Roma il 15 novembre 1988 dal Cardinale Ugo Poletti. Nel 2006 è stato insignito del titolo di Cappellano di Sua Santita''. E' stato inoltre rettore della Chiesa di S.Croce alla Lungara dal 1983 al 2012; membro del Consiglio presbiterale dal 1995 al 2012; viceparroco di Santa Maria in Trastevere dal 1981 al 2000 e dal 2000 al 2010 parroco; dal 2005 al 2010 Prefetto della terza Prefettura di Roma; dal 2000 al 2012 assistente ecclesiastico generale della Comunità di Sant'Egidio; dal 2010 al 2012 Parroco della parrocchia dei SS.Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela e dal 2011 al 2012 Prefetto della 17esima Prefettura di Roma. È, inoltre, autore di alcune pubblicazioni di carattere pastorale. Nominato vescovo titolare di Villanova e ausiliare di Roma il 31 gennaio 2012, ha ricevuto la consacrazione episcopale il 14 aprile dello stesso anno. 

BENVENUTO DAL PD. Il primo a dare il benvenuto a Zuppi è il presidente del gruppo Pd in Assemblea legislativa, Stefano Caliandro, che ha inviato un telegramma al nuovo arcivescovo a nome di tutto il gruppo Pd in Regione Emilia-Romagna. "Per la nostra città - commenta Caliandro - é una notizia positiva. La storia dell'arcivescovo Zuppi è la storia di una persona vicina agli ultimi, di una persona che ha sempre vissuto e praticato una Chiesa che si cala e si confronta con la realtà in cui vive. Una sensibilità che mi sembra preziosa in una città come Bologna e che sono sicuro sarà di conforto alle tante persone che vivono in condizioni di fragilità. Una attenzione alle persone che si inserisce in una tradizione dell'arcidiocesi bolognese che ha visto protagoniste figure come don Giuseppe Dossetti e padre Marella”.

"Rivolgo  a Mons. Matteo Maria Zuppi le mie più sincere congratulazioni per l'incarico che  assume alla guida della Diocesi di Bologna - ha dichiarato il sindaco Virginio Merola in una nota - in questo preciso  momento  storico, caratterizzato da un aumento della povertà e del numero  delle famiglie in difficoltà, senza reddito e senza casa, la storia di  Zuppi ci conforta nel  lavoro che le istituzioni civili e religiose, insieme,  dovranno  affrontare  nei  prossimi  mesi,  per  rispondere  alle molteplici  esigenze che arrivano dalla nostra  comunità,  seguendo  il sentiero  di  solidarietà,  accoglienza  e  vicinanza  ai  più poveri della società indicato da Papa Francesco. Sono convinto che la collaborazione non mancherà.  A  nome  della  città di Bologna auguro al Vescovo Zuppi un buon lavoro".

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