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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Cev: per lui un'opera in bronzo. La figlia: "Tanto affetto per il mio babbo"

Inaugurata questa mattina l'opera dedicata a NMaurizio Cevenini. Il presidente Vasco Errani: "Il manifesto che ci lascia Maurizio. La politica è prima di tutto impegno civico"

Un'opera in bronzo dedicata al Cev. Per ricordare e omaggiare il consigliere comunale e regionale più amato dalla città, che si è tolto la vita lo scorso maggio gettandosi dalla finestra del suo ufficio in Regione, l'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna ha inaugurato un'opera in bronzo firmata dall'artista Nicola Zamboni con una cerimonia alla quale hanno partecipato la figlia Federica, il presidente Vasco Errani e Matteo Richetti, che ha sottolineato, nell'opera dedicata a Cevenini, "un ricordo legato alle sue due passioni, la politica e Bologna". E ha rilevato come "Maurizio ripeteva sempre che le persone si legano ai luoghi: adesso così sarà sempre un po' qui".

L'INSEGNAMENTO DEL CEV. Anche il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani ha visto nell'opera "il manifesto che ci lascia Maurizio. La politica è prima di tutto impegno civico e davanti alla passione politica, lui ha sempre messo l'altro: le persone, la sua città e il dovere di rappresentarle, anche al di là delle proprie convinzioni". Incisa sull'opera, collocata nell'atrio dell'Assemblea all'ammezzato, una frase del 'Cev': "Stare con la gente, stringere mani, ascoltare e trovare risposte. Emozionarsi. Questa è la politica". Il bronzo raffigura così la gente di Bologna, poi le Due Torri simbolo della città e la bandiera simbolo dell'Emilia-Romagna, con un grande portico e, in fondo, San Luca.

I SIMBOLI DI BOLOGNA E CARI A CEVENINI. La basilica sul colle più cara ai bolognesi è stata ricordata anche da Federica Cevenini, quando ha ringraziato la Regione: "ci è sempre stata vicina - ha detto - anche con questi episodi di affetto verso mio babbo. L'opera è molto bella e nell'immagine di Bologna c'é San Luca, che rappresenta la speranza". Alla cerimonia, anche molti esponenti di Bologna: il prefetto Angelo Tranfaglia, le presidenti della Provincia, Beatrice Draghetti, e del Consiglio comunale, Simona Lembi, oltre al capogruppo comunale Sergio Lo Giudice del Pd, il partito di Cevenini. Poi moltissimi consiglieri regionali, capogruppo del Pd in testa, Marco Monari, e il sindaco di San Lazzaro, Marco Macciantelli. "Maurizio - ha ricordato ancora Richetti - mi diceva due cose: la prima è che siamo spesso preoccupati di cosa dire e non di cosa ascoltare" e "la seconda è che le persone si legano ai simboli e ai luoghi, e penso soprattutto alla sua città, la Bologna di Maurizio".
 

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