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Un tuffo nel passato: al museo del videogioco si gioca come negli anni '80 | VIDEO

Lo spazio, inaugurato il 2 febbraio, ripercorre la storia videoludica dagli anni Settanta ad oggi. Centinaia di pezzi tra console rare, prototipi, home computer e videogiochi storici 

Space Invaders, Pac man, Street fighter e Mortal kombat sono solo alcuni dei centinaia di videogiochi disponibili, tra console e cabinati, al Videogame Art Museum di via Vittoria, di fronte al Mast.

Lo spazio, a cura dell'associazione Insert Coin, è stato inaugurato domenica 2 febbraio e sarà aperto al pubblico tutte le domeniche dalle 16 alle 19. Il presidente, Nicolò Mulas, web designer di professione, appassionato e collezionista di videogames, in futuro non esclude l'apertura su più giorni.

Il museo ripercorre la storia videoludica dagli anni Settanta ad oggi, con centinaia di pezzi tra cui console rare, prototipi, home computer e videogiochi storici. Gli utenti potranno provare molti storici titoli videoludici fruibili nelle postazioni prova allestite lungo il percorso espositivo. Gli anni Settanta, Ottanta e Novanta rivivono nelle stanze ricreate nel museo nei minimi dettagli. 

"I videogiochi non sono più considerati semplici passatempi per bambini, - sottolinea Mulas - oggi l’industria videoludica muove un giro di affari di 1,7 miliardi di euro all’anno. Per questo abbiamo pensato che anche Bologna, come le grandi città europee, dovesse avere uno spazio espositivo per tutti gli appassionati, i curiosi e per gli studiosi del settore".

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