Derubano muratore al bancomat, ma il bottino è scarso: i ladri si vendicano
Rapina a San Giovanni in Persiceto: tre in manette, tra loro anche un minore
Hanno assalito un 28enne al bancomat e costretto a prelevare del denaro. Piccati per la scarsa disponibilità economica della vittima, si sono vendicati rubando le chiavi del suo mezzo. Così hanno agito un 30enne marocchino, un 18enne nato a Cento e un 17enne nato a Mirandola, tutti residenti a Crevalcore, infine tratti in arresto per rapina in concorso.
E' successo ieri pomeriggio a San Giovanni in Persiceto, dopo che la Centrale Operativa del 112 ha ricevuto la richiesta di aiuto di un muratore, 28enne del luogo, che riferiva di essere stato rapinato da tre soggetti che si erano dileguati a bordo di una Lancia Y. I Carabinieri si sono messi alla ricerca del veicolo, che hanno individuato e costretto a fermarsi in via Caduti di via Fani a Crevalcore.
IL COLPO. Ricostruendo i fatti, è emerso che i tre, dopo essersi avvicinati al muratore, che si trovava nelle vicinanze di un bancomat di San Giovanni in Persiceto, lo avevano costretto a fare un prelievo di denaro. Alla vista di sole due banconote da 20 euro che il 28enne era riuscito a ritirare, non potendo chiedere di più per “scarsa diponibilità”, uno dei tre rapinatori, stizzito, ha gettato a terra le banconote. La vittima è riuscita ad allontanarsi salendo a bordo del suo furgone, ma il terzetto lo ha inseguito. Dopo avergli tagliato la strada con la propria auto, i malintenzionati hanno costretto il 28enne a fermarsi, quindi gli hanno rubato le chiavi dal cruscotto di guida e sono ripartiti subito dopo a bordo dell’utilitaria, lasciando il malcapitato a piedi accanto al suo furgone, fermo lungo la strada.
3 ARRESTI. Dopo l'intervento dei militari, i 3 sono stati rintracciati e tratti in arresto. Il 30enne, associato presso la Casa Circondariale della Dozza unitamente al 18enne, dovrà rispondere anche di resistenza, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di sottoporsi all’alcol test. Il 17enne, invece, è stato accompagnato presso il Centro di Giustizia Minorile del Pratello.
