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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Zona Universitaria / Piazza Giuseppe Verdi

Musica in Piazza Verdi, Ronchi: “Le regole ci sono. Aspettiamo il Tar”

Non si placano le discussioni sulle serate musicali di Piazza Verdi ed è lo stesso assessore a fare chiarezza, stimolato dall'opposizione: "Sono uomo delle regole"

Piazza Verdi ancora in primo piano: durante il consiglio odierno Michele Facci, Pdl, ha interrogato l’Assessore alla Cultura Alberto Ronchi sulle regole legate alla programmazione musicale di Piazza Verdi e sull’eventualità che il Tar accolga il ricorso dei residenti. “Buona occasione per chiarire alcuni aspetti – ha risposo Ronchi -  io sono un uomo delle regole e le regole qui ci sono”.

Il consigliere Facci ha chiesto spiegazioni su una presunta nuova delibera nel caso in cui il Tar dovesse accogliere le ragioni dei comitati di quartiere, in ordine alla contestazione della  programmazione  musicale estiva  nell'area di Piazza Verdi e al superamento dei decibel oltre che degli orari consentiti: "L'assessore  Ronchi si è dichiarato pronto a firmare una nuova delibera e tale affermazione manifesta, prima ancora che l'arroganza dell'assessore, il mancato rispetto di un'importante branca della Pubblica Amministrazione quale l'Amministrazione della Giustizia. Chiedo se il Sindaco e la Giunta non ritengano che le decisioni  della  Magistratura, in  tutte le sue articolazioni debbano essere rispettate, anche se non condivise,  come  l'eventuale  accoglimento  da  parte  del Tar del ricorso presentato  dai  comitati  della  zona  di  Piazza  Verdi  in  ordine  alla programmazione musicale estiva".

LE DUE DELIBERE DEL COMUNE. “L'Amministrazione comunale ha costruito, per l'Estate del Comune,' due delibere, l'una che riguarda la programmazione e l'altra che riguarda le regole in cui questa  programmazione deve svolgersi – ha chiarito Ronchi - I due atti si riferiscono,  naturalmente, non  solo a Piazza  Verdi, ma a tutta  la programmazione  che  si svolge in città. E' evidente che nel caso in cui il Tar  decida  che  la  delibera di regolamentazione ha degli aspetti che non funzionano è compito dell'Amministrazione rispettare tale decisione e adeguarvisi con un'altra delibera che salvaguardi la programmazione”.

IL COMUNE SALVAGUARDA LA PROGRAMMAZIONE. “Si sta svolgendo un'estate magnifica, con migliaia di cittadini che partecipano e migliaia di persone che vengono da fuori Bologna – continua Ronchi - ma è evidente che nel caso in cui il Tar decida che la delibera di regolamentazione, non di programmazione, ha degli aspetti che non funzionano è compito dell'Amministrazione adeguarsi con  un'altra  delibera  salvaguardando la programmazione”. 

LA RISPOSTA DEI CITTADINI C’E’. “Abbiamo costruito per la prima volta un sistema dove dicevamo chiaramente quali erano le responsabilità dell'Amministrazione comunale, e le regole entro le quali i soggetti che collaborano con l'Amministrazione comunale,  perché  si  tratta  dell'Estate  del  Comune, non dell'estate di alcuni  soggetti  a  cui  il  Comune dà  il patrocinio, ma dell'Estate del Comune,  quali  erano le regole entro cui questi soggetti potevano operare, cosa  che  non  si  era mai fatta.  Perché lei ha ragione  sui  cittadini,  ma  mi permetto dire che sono cittadini anche coloro  che  stanno  lavorando  con  l'Amministrazione comunale e che hanno portato  una  cifra  complessiva  di  155.000  euro  che  l'Amministrazione comunale ha investito  per la  costruzione   dei   programmi  a 900.000 /1.000.0000 di euro e devo anche tutelare le migliaia di persone di Bologna  e  non  che assistono in maniera ordinata e senza alcun problema alle manifestazioni  estive”. 

“Evidente che l'Amministrazione in maniera responsabile e consapevole,  dovrebbe prendere un provvedimento che è un altro atto che assuma  le  decisioni  del  Tar,  lei  ha  perfettamente ragione e io le do ragione  perché  io  sono un uomo delle regole e, prendendo le osservazioni del  Tar, costruire una delibera che permetta comunque lo svolgimento delle manifestazioni.  Però,  stiamo  parlando  di  ipotesi, perché non c'è stato l'accoglimento  della massima urgenza, quindi vuol dire che poi, alla fine, la  problematica  che  è  stata  sollevata mescolava un po' di problemi, mi permetto di dire. Seconda cosa, andremo il 25 all'udienza, difenderemo le nostre posizioni,  come è giusto che sia, ma rispetteremo la sentenza. Nel caso  in  cui  il  Tar  dichiari  che la delibera di regolamentazione è una delibera che  presenta dei problemi, prenderemo un altro provvedimento per salvaguardare la  rimanente  parte  della programmazione, tra cui, così la dico  tutta,  perché anche su questo c'è stata una discussione, il concerto del Teatro Comunale il 14 agosto in in Piazza Verdi. Grazie." Ha concluso Ronchi rivolgendosi a Facci, che si è dichiarato soddisfatto.
 

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