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Cronaca Centro Storico / Piazza dei Martiri 1943 - 1945

Rapina con pistola in sala slot, telecamere riprendono la scena: in manette un 39enne

Avevano colpito in due, ai danni del 'Casinò delle Alpi' di piazza dei Martiri, ed erano riusciti a scappare. Uno in arresto, sulle tracce del complice indaga la Polizia: 'Successo della Squadra Mobile, risolto il 98% dei casi di rapina negli esercizi'

Insieme ad un complice, pistola alla mano, lo scorso 30 giugno aveva messo a segno una rapina ai danni della sala slot 'Casinò delle Alpi' di piazza dei Martiri. I banditi erano riusciti a farla franca, scappando. Le successive indagini avviate dalla Sezione rapine della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Bologna hanno inchiodato uno di loro: è finito in manette C.T., classe 1973, di origini napoletane ma gravitante in città, dove vive all'addiaccio tra i vari dormitori e la strada. Tossicodipendente con un lungo curriculum criminale alle spalle, il pluripregiudicato è ora rinchiuso nel carcere della Dozza, mentre selle tracce del suo sodale, ancora a piede libero, stanno continuando ad investigare gli agenti.

Ad incastrare il rapinatore un'indagine scaturita dalla visione delle telecamere di videosorveglianza installate sulla scena del crimine. Le immagini, hanno immortalato all'opera i due malviventi. Si erano introdotti nella sala da gioco, uno dei due si era avvicinato a una dipendente, e sotto la minaccia di una pistola le aveva intimato di consegnargli l'incasso. La donna eseguì gli ordini, spaventata. Quindi con il bottino in un sacchetto di plastica (1.300 euro) i due si diedero alla fuga. Uno dei clienti presenti, tentò di rincorrerli e riuscì a fermarne uno che però estrasse la pistola, ma riuscì a recuperare il maltolto, perso nella fuga da uno dei due banditi.

Rapina al Casinò delle Alpi: i banditi ripresi sulla scena del crimine

Da qui è scaturita un'indagine di Polizia, che - partendo proprio dalle visioni dei filmati e pattugliamenti in città - è riuscita a portare ad uno dei due autori del fatto. Non è stato semplice, non avendo l'uomo una fissa dimora. L'arrestato è infatti stato raggiunto, la scorsa settimana, in via Santa Caterina, nei pressi della mensa della Caritas  - dove ogni tanto andrebbe a rifocillarsi. Durante la perquisizione, sono stati trovati proprio gli stessi jeans e sandali che indossava anche il giorno della rapina. Non ha opposto resistenza, ha subito confessato il reato ed è così finito in manette .

A riportare il fatto è il dirigente della squadra mobile Davide Corazzini, soddisfatto dell'operato dei suoi uomini e dei risultati raggiunti ad oggi: 'Per quanto riguarda i casi risolti di rapina in esercizi, siamo al 98%. Un successo del buon lavoro svolto in città e il costante impegno dei nostri uomini'.

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