40 anni dalla legge sull'aborto: camion pro-vita in città e corteo in centro
Il cartellone, sul quale campeggia la foto di un feto, recita: "Non sono un fatto politico. Non sono un'invenzione della Chiesa. Sono un bambino, guardami"
Nel giorno della manifestazione per i 40 anni della legge sull'interruzione volontaria di gravidanza, a Bologna i manifesti 'pro-vita' contro l'aborto. Un camioncino con una 'vela' è in giro da questa mattina per le strade della città.
Il cartellone, sul quale campeggia la foto di un feto, recita: "Non sono un fatto politico. Non sono un'invenzione della Chiesa. Sono un bambino, guardami".
Nel pomeriggio, dalle 16, in piazza del Nettuno a Bologna è stata organizzata la manifestazione che celebra i 40 anni della 194, organizzata dall'associazione 'Non una di meno'. Un corteo per chiedere "molto di più" di quanto previsto dalla legge, che finora "non è di fatto garantita dall'abuso di obiezione di coscienza", sostiene il movimento femminista". Tra le richieste, l'espulsione degli obiettori da strutture sanitarie pubbliche e farmacie, la chiusura dei centri pro-vita nei consultori, contraccezione gratuita, Ru486 somministrata fuori dagli ospedali, abolizione del periodo di riflessione di sette giorni per ottenere l'autorizzazione all'Ivg e delle sanzioni amministrative per chi abortisce fuori da strutture pubbliche. Possibili disagi alla circolazione in particolare sulla via Irnerio; si consiglia di seguire percorsi alternativi.
Messaggi di questo tipo "in tutta Italia li hanno affissi, a Bologna invece si sono messi sul carretto mobile. Forse avevano paura che non sarebbe durato a lungo", afferma Maya, portavoce di Non Una Di Meno, il coordinamento che organizza la manifestazione. (dire)