I lavoratori dell'Ufficio Contrassegni operano da molti mesi in condizioni di grave carenza di personale e non sono più nelle condizioni di garantire alla cittadinanza un servizio adeguato. Il carico di lavoro degli Accertatori si è fatto insostenibile per effetto di una riduzione del 30% circa dell'organico effettivo del Reparto, dell'estensione delle aree di sosta da controllare, dell'attivazione dei nuovi servizi di accertamento e della rimozione del vincolo contrattuale che imponeva la garanzia di un numero minimo di operatori. Nel bel mezzo della procedura di gara per il nuovo affidamento del servizio della Sosta, con azioni unilaterali e a dir poco intempestive Tper è intervenuta per aggredire i trattamenti dei lavoratori: revoca delle ferie natalizie, drastico peggioramento del calendario dei riposi, blocco dei permessi, limitazione dei cambi turno, sono solo alcune delle decisioni non concordate imposte dall'Azienda. A queste si aggiungono continue pressioni, anche di natura disciplinare, per incrementare la “produttività” e il numero di multe, e il nuovo tentativo di mettere in opera il controllo a distanza dell'attività dei lavoratori. Gli accertatori di TPER, com'è noto, sono pubblici ufficiali e dovrebbero poter svolgere le loro funzioni con l'autonomia e la dignità professionale che compete al loro ruolo, nel pieno rispetto dei diritti di cittadini e utenti. Le Organizzazioni Sindacali sono oggi nuovamente costrette a denunciare questa intollerabile situazione, coinvolgendo anche l'Amministrazione Comunale, con l'obiettivo di far cessare tali comportamenti vessatori messi in atto dalla dirigenza di Tper. Bologna, 9 ottobre 2017