Accoglienza immigrati Nord Africa, al via la prima fase
Approderà in serata all'aeroporto Marconi un gruppetto di 30 profughi destinati a Bologna e Provincia: parte così la prima fase di mobilitazione delle strutture di accoglienza
Bologna e la sua provincia si preparano ad accogliere i primi immigrati del Nord Africa, reduci dagli sbarchi a Lampedusa: in una trentina arriveranno oggi, probabilmente in serata, all’aeroporto Marconi. “La Regione ha già fatto una ricognizione delle strutture disponibili sul territorio” conferma una nota arrivata dalla Regione Emilia Romagna, che specifica “il Comune di Bologna metterà a disposizione 10 posti presso le comunità con cui è convenzionato, comunità dislocate su tutto il territorio provinciale”.
Il Servizio "Minori stranieri non accompagnati" di ASP Irides gestirà, insieme al Comune di Bologna e con la collaborazione della Protezione Civile, l'accoglienza e la "presa in carico". Per quanto riguarda gli adulti, lo scorso sabato sono state accolte temporaneamente presso la struttura Beltrame di via Sabatucci 19 persone precedentemente trattenute al CIE che riceveranno il prossimo giovedì dalla Questura il permesso di soggiorno temporaneo per motivi umanitari.
LE PROSSIME TRANCHE - Ad oggi non sono ancora giunte abbiamo notizie certe sui tempi di arrivo di altri migranti adulti. E' stata richiesta, nella provincia di Bologna, una disponibilità in tempi brevissimi per ospitare circa 150 persone. Sulla base del criterio di assegnazione basato sul numero di abitanti, il Comune di Bologna dovrebbe accoglierne circa 60.
LE LOCATION PER L’ACCOGLIENZA - L'Amministrazione comunale ha già individuato alcune strutture per rispondere a questa prima fase di accoglienza (Villa Pallavicini, Opera Padre Marella, ASP Poveri Vergognosi) e sta già individuando ulteriori strutture per eventuali nuovi arrivi (ad esempio, Villa Aldini).
IL PARERE DI CANCELLIERI - In complesso alla provincia di Bologna saranno destinate circa 320 persone, per la prima tornata circa 150 e meno di 60 interesseranno il Comune di Bologna, inclusi i 19 del Cie. Il Commissario Anna Maria Cancellieri, si è pertanto mostrata tranquilla, dichiarando che la situazione è “assolutamente gestibile”.
LE PAROLE DI ERRANI – Sul tema emergenza e accoglienza degli immigrati si è pronunciato anche IL presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, che sul suo sito ha voluto dichiarato “L’Emilia-Romagna è chiamata a fare la propria parte… Siamo pronti ad accogliere 1500 profughi e a garantire da subito l'ospitalità per i più piccoli attraverso la rete dei servizi sociali.” Errani ha inoltre voluto redarguire chi è al potere dicendo che “Le immagini drammatiche che ci arrivano dal mare della Sicilia ci dicono che esiste un problema enorme, che non può essere inquinato da parole di propaganda fuori luogo: in questo momento chi ha responsabilità deve evitare ogni leggerezza, evitando di affrontare ideologicamente un’emergenza umanitaria di cui ancora non possiamo prevedere l’evoluzione.” Ha concluso con un auspicio preciso“ è indispensabile che la Repubblica parli con una voce sola”.
Infine Errani ha accennato l’accordo stipulato dalla regione Emilia-Romagna con il Governo “ un accordo che prevede un’accoglienza diffusa sul territorio. Nessuna tendopoli ma strutture adattate con i necessari criteri di qualità, utilizzo di complessi già attrezzati e disponibili, particolari tutele per i minori e le loro madri.