Addio della letteratura allo scrittore bolognese del romanzo “il medico della mutua”
Si è spento ieri mattina all'ospedale Maggiore Giuseppe D'Agata, uno dei maggiori scrittori e sceneggiatori del Novecento in Italia. Dal suo capolavoro è stato tratto l'omonimo film del 1968 interpretato da Alberto Sordi e diretto da Luigi Zampa
E' spirato poco dopo le 5 all’ospedale Maggiore di Bologna Giuseppe D’Agata, classe 1927, scrittore e sceneggiatore di successo, dalla cui penna nacque l’opera “Il medico della mutua”, che ha dato vita al celebre film diretto nel 1968 da Luigi Zampa e interpretato da Alberto Sordi. L’artista bolognese muore dopo il decorso post-ricovero, avvenuto una quindicina di giorni prima a causa di un ictus.
Il mondo della letteratura è in lutto per la perdita di uno dei suoi esponenti di maggior spicco del Novecento. I suoi componimenti sono stati frutto di un lavoro versatile e un approccio assai moderno. Alcuni dei suoi romanzi sono stati particolarmente valutati dalla critica per il valore di ricerca e di sperimentalità, da "Il dottore" fino al recente "I passi sulla testa".
Ma il suo impegno va oltre la letteratura, D’Agata fu anche dirigente RAI e un appassionato attivista politico. In gioventù fu prima partigiano, poi militante socialista, e la sua passione politica, impregna e si evince anche dai suoi scritti.
Lo scrittore ha trascorso gli ultimi anni nella sua casa del centro storico di Bologna, dove è tornato dopo anni di assenza per motivi di lavoro. Qui D’Agata sognava da tempo di allestire una mostra delle sue amate collezioni d’arte. Magari il suo desiderio sarà esaudito dai suoi cari, in suo ricordo.
