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Cronaca Reno / Via del Triumvirato

Aeroporto Marconi: dal 2020 al via alla "tassa sul rumore"

L'idea è quella di non applicare o applicare una tassa inferiore a chi decolla verso le zone meno impattanti per la popolazione

Verrà applicata da gennaio 2020 solo per l'aeroporto di Bologna, unico scalo dell'Emilia-Romagna sopra i 10.000 voli all'anno, la tassa sul rumore aeroportuale, Iresa.

La conferma è arrivata oggi in commissione Territorio dall'assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini. Novità in arrivo sulle modalità dell'applicazione della norma: "L'emendamento sui cui stiamo lavorando- ha spiegato oggi il relatore di maggioranza Giuseppe Paruolo (Pd)- è per disincentivare i decolli verso le zone più abitate. L'idea è quella di non applicare o applicare una tassa inferiore a chi decolla, al contrario, verso le zone meno impattanti per la popolazione, che nel caso di Bologna sono quelle del Bargellino".

Aeroporto: ecco come il rumore influisce sulla salute dei residenti

La legge, "che prevede un'imposta di 0,50 euro come valore massimo per ogni tonnellata di peso del velivolo per limitare il disagio delle emissioni sonore ai residenti", ha ricevuto il via libera della commissione con il sì dello stesso Pd e l'astensione della Lega Nord. E' un percorso "che il Movimento 5 stelle sta portando avanti da due anni", ha sottolineato invece la relatrice di minoranza Silvia Piccinini (M5s). "La giunta è arrivata, ma solo in corsa e questo ha posticipato l'avvio del provvedimento". La consigliera ricorda che il Marconi è in forte espansione, per questo bisogna sottolineare non solo i vantaggi, ma anche i disagi che ne potrebbero derivare. "Le risorse che entreranno grazie all'Iresa- dice ancora la 5 stelle- dovranno servire a mitigare anche il problema dei bambini che frequentano le scuole vicino all'aeroporto". (dire)

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