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Cronaca Reno / Via Giovanni Domenico Cassini

Belluzzi-Fioravanti: doppio allarme bomba. De Biase: 'Il nuovo polo non piace'

Evacuati gli istituti scolastici di via Cassini e via don Minzoni: falso allarme. 'Sembrerebbe che a qualcuno non piaccia il nuovo accorpamento e si oppone con con modalità terroristiche'

Dopo il falso allarme bomba di giovedì scorso, questa mattina la scena si è ripetuta uguale, ed è stato ancora panico presso l'istituto tecnico-professionale Belluzzi-Fioravanti. Una doppia telefonata anonima, giunta alle segreterie degli edifici scolastici di via Cassini e via don Minzoni, ha allertato: 'E' stato messo un ordigno nella scuola'.

Sul posto sono giunti gli artificieri, entrambe le sedi sono state fatte evacuare. Studenti, amministrativi e personale docente si sono riversi in strada. Il sopralluogo delle forze dell'ordine ha poi fugato ogni dubbio: l'allarme era fasullo.

Sulla vicenda è intervenuto Giuseppe De Biasi; per l'assessore provinciale all'Istruzione si tratterebbe di gesti minatori: "Sembrerebbe che a qualcuno non piaccia il processo di accorpamento del nuovo polo tecnico-professionale del Belluzzi-Fioravanti e invece di opporsi con metodi democratici lo fa con modalità terroristiche".
Infatti per De Biase se "quello della settimana scorsa poteva sembrare una singola bravata, il doppio falso allarme bomba di questa mattina pone l'episodio sotto una luce diversa".
L'assessore sottolinea come il progetto di accorpamento - a quanto pare inviso a qualcuno - "rappresenti una somma di tradizioni e competenze nello sviluppo della cultura tecnica della nostra città in grado di offrire un valore aggiunto. Ho ascoltato l'anno scorso le perplessità e le resistenze degli studenti, dei genitori e del corpo docente dei due istituti, cercando di convogliare questi stimoli, grazie all'attivazione di un gruppo di lavoro specifico, per portare in positivo questa  spinta aggregativa."

Le presunte intimidazioni di questi giorni, di qualsiasi matrice siano, ammonisce De Biase - "vanno respinte senza esitazioni, ancor più in questo momento in cui nel nuovo polo Belluzzi-Fioravanti si comincia a respirare un'aria diversa, propositiva. Fatta di progetti reali (come l'aula ipertecnologica Texa) o di  progettualità europee che vanno nella direzione di una più efficace occupupabilità dei nostri studenti, che guardano al futuro e non al passato”.

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