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Cronaca

Nella Top100 di Amazon, 'That's amore': storia di una laureata precaria ambientata a Bologna

Il libro di Elisa Formenti ha scalato le classifiche di Amazon. La protagonista non molla mai, nemmeno davanti allo spettro della disoccupazione, sullo sfondo Bologna e la buona cucina: 'Mi ha presa per la gola'

Elisa Formenti veronese ha subito il fascino di Bologna e l'ha scelta per ambientare il suo libro "That's amore", da diverse settimane nella Top100 di Amazon. Protagonista una giovane donna, Clizia.

Elisa ha 41 anni, ma non pensa mai alla sua età "o meglio ci rifletto solo quando ogni volta che misuro i miei bambini superano la tacca dell’altezza precedente. Non ha mai avuto problemi a svelare la mia età anzi, trovo sciocco il contrario. Una donna con qualche ruga e chiletto in più è persino più affascinante. Quando la guardi non puoi evitare di chiederti cosa ci sia dietro a quell’eCover_Thats5-2spressione e quali storie ci possa raccontare", dice a Bologna Today e confessa anche "i dolci sono una tentazione continua. Mi piace mangiarli e cucinarli, spesso insieme ai miei bambini".

E' biologa e scrittrice o viceversa... "Una donna che scrive e si occupa anche di scienza? Non è una crisi d’identità. In ciascuno di noi abitano diverse abilità, ecco questa è la mia: giocare con le parole. Ma prima di essere biologa o scrittrice, o che dir si voglia, sono moglie e madre. Come tutte le donne cerco di dividere le mie energie tra gli impegni familiari e il lavoro. La sera però non rinuncio a scrivere. È la mia tisana, la mia copertina di Linus. E quando non scrivo, leggo. Sono affascinata dai viaggi, dal visitare città e Paesi, incontrare persone, conoscere le loro abitudini. Ma non viaggio spesso come vorrei così di nuovo la scrittura mi offre una chance: la fantasia".

Si tratta del tuo primo lavoro? "Sarebbe meglio dire che è il primo con cui mi cimento nella pubblicazione". E la scelta di un e-book? "Non la definirei scelta, ma un passaggio obbligato per verificare subito che effetto fa il romanzo sul pubblico, subito dopo la sua stesura, senza dover passare attraverso la lunghissima trafila di un’edizione cartacea".

Chi è Clizia? "Clizia è Clizia. È una donna normale, una di noi. Forse un po’ troppo severa nel giudicarsi ma che crede nell’amore, nell’amicizia e non molla mai. Nemmeno davanti allo spettro della disoccupazione. Tiene in tasca la sua laurea e si cimenta nella pulizia dei videoterminali, scrittrice di biglietti per biscotti della fortuna, cassiera, factotum nei fast food, donna sandwich, lavapiatti e cameriera. Io adoro la sua voglia di reinventarsi e lei ci riesce tra fornelli e vapori speziati".

Perchè una veronese sceglie Bologna? "È una città viva dal punto di vista artistico e culturale. Le sue torri medievali, i palazzi d’epoca, le chiese, l’intero centro storico hanno un fascino accattivante. Ammetto però che ha saputo prendermi per la gola e, dato che il libro ha come co­protagonista la buona cucina, come potevo non scegliere Bologna La grassa? Verona però rimane la mia città e, mi perdonino i bolognesi, non la cambierei con nessun’altra.

A cosa si deve il "piazzamento" nella classifica Amazon? "Mi sono chiesta parecchie volte il motivo. All’inizio ho pensato alla solidarietà degli amici, che ringrazio, ma per rimanere diciotto giorni nella Top100 di Amazon e tuttora persistere tra i bestseller delle classifiche di genere da oltre sette settimane suppongo che molto sia dovuto al passaparola. Il libro è un invito a ciascuno di noi a reinventarsi, a sfruttare le proprie capacità, a inseguire i propri sogni. Oggi più che mai abbiamo bisogno di un messaggio positivo, di speranza. A giudicare dalla classifica, credo che molti condividano il mio stesso desiderio di riuscire a trarre il meglio da ciò che abbiamo ma soprattutto da ciò che siamo".

E in futuro? "Non dovrei, lo so, ma devo proprio citare Lorenzo de’ Medici Quant’è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza...  (Canti Carnascialeschi, Canzona di Bacco). Qualche certezza ce l’ho: la famiglia e la voglia di scrivere.

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