rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Traffico di anabolizzanti: coinvolti personal trainer, atleti professionisti e un falso medico

Bologna base logistica e fulcro del mercato di farmaci pericolosi per la salute prodotti in Ucraina e Moldavia. Così ha rivelato l'operazione 'Hard Trainer', che ha portato a 2 arresti

Una maxi operazione dei Carabinieri ha portato all'arresto di B.S., 46enne bolognese, gestore di un negozio di integratori a Borgo Panigale, e di Z.A., ucraino 39enne, residente a Bologna, per traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope, oltre a numerose denunce. 

L'indagine, denominata "Hard Trainer", è partita un anno fa da Bologna, base logistica e fulcro del mercato di farmaci pericolosi per la salute prodotti in Ucraina e Moldavia, quando i carabinieri effettuarono una perquisizione nel camper in cui vive l'artista di strada Beppe Maniglia, al secolo Giuseppe Fuggi: lì vennero rinvenute confezioni di anabolizzanti, in fiale e compresse.

I due arrestati, attraverso contatti nei due paesi, riuscivano a piazzare i farmaci ad azione dopante in palestre, centri estetici o anche a venderle "porta a porta" non solo in città e in Emilia-Romagna, ma anche in Toscana, Lazio, Lombardia e persino in Sardegna. I farmaci venivano introdotti in Italia attraverso i pulman che fanno la spola con i due paesi, dove la produzione è a basso costo. 

Un'operazione che ha interessato l'intero territorio nazionale, gli assuntori sono perlopiù giovani che frequentano le palestre e che si rivolgono a persone che"Non hanno nessun titolo, non sono dei medici, ma forniscono piani di allenamento o prescrivono medicinali dannosi per la salute", ha detto ai cronisti il capitano dei NAS Bologna Umberto Geri. 

Pequisizioni personali, domiciliari e bancarie, 10 denunce e il sequestro di 9mila pasticche e 700 fiale per un'operazione che ha impegnato oltre 100 militari. 

Nell'indagine sono finiti, oltre a body builder e peronal trainer, anche due atleti professionisti, un bolognese e un modenese, che partecipano a competizioni anche internazionali, denunciati a piede libero. Implicato anche un falso medico, ancora ricercato, che effettuava vere e propre visite e prescrizioni a giovani che, con una tempistica cadenzata, avevano necessità di assumere questo tipo di farmaci.
Hard Trainer è andata ad "aggredire una filiera fraudolenta e che in Italia si andava a ramificare rendendo quindi difficile il loro rintraccio" ha confermato Erasmo Fontana, Comandante dei Nas. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Traffico di anabolizzanti: coinvolti personal trainer, atleti professionisti e un falso medico

BolognaToday è in caricamento