Anna Maria Franzoni, la Cassazione accoglie il ricorso della Procura: domiciliari a rischio
A giugno dello scorso anno la donna era tornata nella casa di famiglia sull'Appennino, dopo l'ok del magistrato di sorveglianza. Ora è tutto da rivedere
La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso della Procura di Bologna contro la concessione degli arresti domiciliari ad Anna Maria Franzoni, condannata a 16 anni per l'uccisione del figlio Samuele nel 2002.
Secondo la Procura di Bologna la detenzione domiciliare non può essere concessa a persone con figli di età superiore a 10 anni, come il figlio minore della Franzoni, mentre per il Procuratore Generale della Cassazione sarebbe ammissibile poichè è stata presentata prima del compimento dell'età.
La donna è tornata nella casa di famiglia, a Ripoli di Santa Cristina, sull'Appennino. Sarà il magistrato di sorveglianza, che aveva dato l'ok per la detenzione domiciliare nel giugno 2014, a dover riesaminare la sua posizione. Entro 30 giorni, i giudici della Cassazione depositeranno le motivazioni della loro decisione. La Franzoni può anche uscire di casa quattro ore al giorno, senza allontanarsi dal territorio della provincia.