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Cronaca

Anna Maria Franzoni e la bufala del reddito di cittadinanza: "E' accanimento"

La donna avrebbe richiesto il reddito di cittadinanza, che le sarebbe stato negato. Una sedicente associazione per i consumatori divulga una notizia falsa per avere visibilità

Cosa non si fa per cercare un po' di notorietà, magari qualche nuova quota associativa da poche decine di euro. Si arriva a divulgare a una lunga lista di giornalisti una notizia che riguarda Anna Maria Franzoni: la donna avrebbe richiesto di poter accedere al reddito di cittadinanza, ma le sarebbe stato negato.

E qui entra in gioco l'associazione Giustitalia, che online si autodefinisce 'organizzazione di consumatori e utenti, liberamente costituita, autonoma, senza fini di lucro ed a base democratica e partecipativa nata per informare, promuovere, assistere, tutelare, rappresentare e difendere i diritti e gli interessi individuali e collettivi dei cittadini e degli stranieri, nonché consumatori di beni e degli utenti di servizi e comunque gli interessi diffusi dei consumatori e degli utenti in genere'.

Ma in rete c'è anche qualcos'altro su Giustitalia, una segnalazione che fa accrescere il sospetto che ci si trovi dinnanzi a una fake-news: è BUTAC - Bufale un tanto al chilo, lo spazio nel quale Michelangelo Coltelli smaschera tanti casi mediatici infondati e articoli giornalistici che raccontano fatti non verificati. 

A togliere ogni dubbio arrivano le parole dell'avvocato Paola Savio, legale di Anna Maria Franzoni: "Mi avevate avvertita di questo comunicato, ma mi sembrava talmente una sciocchezza da non considerarlo proprio. Poi però la lista delle chiamate da parte della stampa si è fatta consistente e la notizia è stata ripresa da alcuni media rendendo necessaria una smentita. La mia assistita era all'oscuro di tutto e ha confermato di non aver mai fatto alcuna richiesta di reddito di cittadinanza, di non averci neppure mai pensato. L'ho chiamata io stessa per avere conferma". 

Ed ecco cosa viene scritto nella nota mandata ai giornali: "La signora, che é titolare di una villetta di proprietà a Monteacuto Vallese in Provincia di Bologna non percepisce alcun reddito e compare nello stato di famiglia del marito. Ha presentato un Isee per l'anno pregresso di poco superiore al limite di quello richiesto per il reddito di cittadinanza e la domanda è stata respinta. La donna aveva quindi tutti i requisiti di legge per ottenere il reddito di cittadinanza in quanto le andava applicata tre detrazioni da 950 euro ciascuna : due per gli anziani genitori ed una per il fratello che convivono con lei e risultano nello stesso stato di famiglia. A tutelare i diritti della famiglia è scesa in campo l'Associazione  Giustitalia che si occupa, tra le altre cose, di pratiche relative alla concessione del reddito di cittadinanza". 

L'avvocato della Franzoni, fra l'altro impegnata nell'UCP - Unioce Camere Penali (tutela dei valori fondamentali del diritto penale) sottolinea che: "Non si sarebbe mai sognata di farlo e questo è puro accanimento nei suoi confronti. Faremo chiarezza su questo episodio che rischia di incidere non solo sulla sua vita, ma anche su quella dei suoi familiari". 

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