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Cronaca

Apptaxi semplifica il servizio: dal pagamento elettronico, alla prenotazione della corsa con un clic

• Il consorzio associa 16 centrali Radiotaxi di tutta Italia con oltre 4.500 tassisti aderenti• Semplificazione: una sola App per prenotare in ogni città e sistemi di pagamento uniformi• Utilizzabile a Milano, Roma, Cagliari, Bologna, Siena, Firenze, Arezzo, Modena, Venezia, Mestre, Rovigo, Lignano, Vicenza, Verona, Padova, Treviso• Il presidente Boccalini: Innovazione e più qualità agli utenti, così portiamo i taxi nel futuro

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

AppTaxi è il soggetto di riferimento nazionale per il settore dei taxi, sia per i rapporti con le istituzioni, sia per i servizi gli utenti.  AppTaxi è il consorzio costituito dalle principali centrali Radiotaxi italiane, presentato oggi a Milano nel corso di una conferenza stampa.

AppTaxi, anche grazie alla omonima app utilizzabile in tutta Italia su dispositivi iOS e Android, è lo strumento che consentirà di superare la frammentazione esistente nel settore, con l’obiettivo da un lato di innalzare gli standard di qualità del servizio, rendendoli omogenei in tutto il Paese,  dall’altro di semplificare l’accesso al servizio da parte degli utenti che hanno a disposizione uno strumento operativo nelle principali aree metropolitane per prenotare il taxi e un sistema di pagamento uniforme: gli aderenti ad AppTaxi, oltre al contante, accettano i diversi e più diffusi strumenti di pagamento elettronico (carte di credito e Bancomat e in futuro Bit Coin). AppTaxi è anche lo strumento che consentirà l’integrazione delle centrali Radiotaxi italiane con più grandi reti europee. In questa ottica rientra l’avvio di trattative del consorzio con il network europeo Get-a-Taxi.

L’applicazione appTaxi, disponibile su Google Play e Apple Store e su www.apptaxi.it, è complementare rispetto ad altre App sviluppate negli anni scorsi dalle singole centrali aderenti al consorzio, che continueranno ad essere funzionanti.

Abbiamo creato AppTaxi per fare innovazione nel sistema e per accompagnare le nostre società nel futuro del trasporto persone non di linea – ha commentato il presidente di AppTaxi, Emilio Boccalini, nel corso della conferenza stampa di presentazione del consorzio – Vogliamo un sistema più organizzato, in grado di dare maggiore qualità agli utenti, con sinergie europee e non antitetico alle cosiddette applicazioni di sharing economy.

AppTaxi, inoltre, vuole essere protagonista della creazione di una grande rete europea, attraverso un roaming tra applicazioni esistenti in Europa, con un processo di coinvolgimento diretto degli operatori, non calato dall’alto come invece stanno facendo alcuni grandi gruppi internazionali”.

AppTaxi associa 16 centrali Radiotaxi italiane, alle quali aderiscono 4.500 tassisti, che sviluppano un fatturato (dati 2014)  di 27,6 milioni di euro, dei quali 20,8 milioni transati con pagamenti elettronici e circa 12 milioni generati da clienti abbonati ad una delle centrali aderenti.

Obiettivo del consorzio AppTaxi è anche quello di creare le condizioni per innalzare gli standard  di qualità del servizio. Per raggiungere l’obiettivo, AppTaxi ha già stipulato convenzioni con Gecom, per la fornitura di sistemi di sicurezza mentre è in via di definzione un protocollo con Master Card per il pagamento delle corse direttamente in App; altri accordi sono stati stipulati con Toyota, per agevolazioni per l’acquisto delle auto riservate agli associati alle centrali aderenti al consorzio, e Banca Popolare di Novara, per la gestione dei flussi finanziari.

Aderiscono ad AppTaxi: Consorzio Radiotaxi Veneto-Regione Veneto, Samarcanda-Roma, Taxiblu-Milano, Cotabo-Bologna, Socota-Firenze, Cotas-Siena, Cotamo-Modena, Cotar-Arezzo, Rossoblu-Cagliari.

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