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Cronaca Centro Storico / Via Francesco Rizzoli

Apple Store: via Rizzoli sotto assedio, folla da stadio

Lunga fila fin dalla prima mattina in attesa che si aprissero le porte. I più temerari hanno passato la notte davanti al negozio, zaino in spalla, curiosità e tanta voglia...

Oggi centro più che mai vivo, tra l'avvio dei Tdays e l'apertura dello Store di Apple. Per l'opening event più atteso degli ultimi mesi, già un migliaio di curiosi stazionavano fin dalla prima mattinata davanti al negozio del colosso americano, creando un serpentone sul marciapiede di via Rizzoli. Un'ora dopo le presenze erano raddoppiate e la giornata è ancora tutta davanti. Insomma una folla da stadio, in preda alla curiosità i più, mosso da un pizzico di "esaltazione" qualcuno... Ma cosa spinge la gente ad "alzarsi all'alba" per fare "ore di fila qui davanti, tra l'altro sotto un sole che cuoce"?

E sinceramente viene da chiedersi perchè non optare per una visitina in un momento meno "caotoco", per usare un eufemismo,?... Raccogliendo gli humor e i commenti dal vivo, si capisce che è la curiosità e la voglia di poter dire "c'ero anche io", che ha spinto la gente ad accalcarsi e pazientare ore prima di poter "smanettare" un ipad o sentire musica sull'ultimo ipod...

VOCI DALLA FILA DEI CURIOSI. Erano tutti bramosi che si schiudessere le porte perchè: "E' un evento - dice Emanuele, 32 anni, in attesa dell'apertura da quasi 2 ore - almeno per chi come me è appassionato di tecnologia. Sono stato anche in altri Apple Store .. si dice che questo sia il più grosso d'Italia, vero?.. Infatti mi sembra davvero enorme!".

Di fianco ad Emanuele una coppia, anche loro in fila, sono curiosi "di poter vedere da vicino e provare l'pad", poi c'è chi  come Andrea, novello studente universitario come gli altri due 20enni in sua compagnia, si è fermato davanti al negozio perchè "abbiamo visto tanta gente accalcarsi e allora ci siamo aggregati. Non sapevamo che oggi fosse l'inaugurazione ufficiale!".

APPLE-MANIA. Ma gli "irriducibili", i più patiti, si sono presentati davanti alle grandi vetrine già dalla sera prima. C'è chi, zaino in spallo, si è preparato ad affrontare una notte all'addiaccio pur di varcare per primo la soglia.

Ed i primi clienti dello store di via Rizzoli sono stati accolti alle ore 9 circa da una nutrita schiera di addetti alle vendite, che dopo avegli dato "il 5" li hanno omaggiati di una maglietta-gadget. 

Apple Store via Rizzoli: foto in anteprima

LO STORE. Costruito in tempi record, il negozio prende il posto della Stefanel, in un maestoso edificio storico, completamente ristrutturato per l'occasione. Grosso dunque l'investimento economico per il locale, che così si preannuncia come la scommessa più ingente della Company californiana in territorio nazionale.

Moderno, innovativo, dal layout "trasparente" e sobrio si integra in maniera discreta con la città. Nessun abuso, un'insegna minimal, una mela bucata da cui si intravedono le Due Torri, a due passi dal negozio.
Gli imperativi dello store Apple sono: assistenza al cliente a 360°, nessuno scatolone solo merce esposta e "sperimentabil", addetti alle vendite presenti con discrezione e tanti i servizi gratuiti per gli utenti: dai workshops, al settaggio completo del prodotto prima che si porti a casa, dalle iniziative a favore dei più piccoli alle visite aperte a studenti con tanto di corso di "informatizzazione".

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