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Cronaca

Arbitro accusato di offese, per la Fip non vi fu nessun insulto razziale

Così si è pronunciato i Tribunale Federale

E' arrivata all'attenzione della Federazione Italiana Pallacanestro la querelle sorta al termine della partita tra Baskers Forlimpopoli e Scuola Basket Ferrara, in scena al Palapicci lo scorso novembre. Nella circostanza, un giocatore di colore aveva accusato l'arbitro di averlo apostrofato con epiteti razzisti. Partito un esposto, il Tribunale Federale della FIP ha concluso invece che nessuna offesa di stampo razziale è stata profferita dall’arbitro in direzione del giocatore. Nel dettaglio, osserva che "dalla visione del filmato allegato all'esposto, pur non essendo perfettamente udibile quanto detto dell'arbitro, risulta percepibile, tanto dal labiale, quanto dall'audio, la domanda "manacce a me?"" che il giocatore "ha subito dopo rivolto allo stesso arbitro. Nessuna parola pare invece in alcun modo riconducibile alla parola "negro" (come era invece stato riferito dal giocatore, ndr)".

Nel comunicato del Tribunale si legge infine che, se pur non "siano emersi elementi oggettivi che consentano di imputare al deferito una frase di stampo razzista, deve rivelarsi che la parola "manacce" - inserita verosimilmente nella frase "leva queste manacce" - pronunciata dall'arbitro appare irriguardosa nei confronti del giocatore, e dunque non conferme ai principi di lealtà e correttezza, cui gli arbitri devono conformarsi, ai sensi dell'art. 2 R.G., e che per la violazione commessa appare congrua la sanzione dell'ammonizione (Art 68 R.G.)".

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