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Cronaca Argelato

Argelato: truffe del 'finto vigile' agli anziani, scarcerati i due fermati

Il giudice per le indagini preliminari verifica che il 38enne e il 22enne non corrispondono alle descrizioni rilasciate dalle vittime

Erano stati sottoposti a custodia cautelare nel merito della inchiesta 'Sicilia Errante', ma sono stati scarcerati. Non sarebbero loro quindi, i due uomini che, il 29 settembre e il 5 ottobre hanno derubato, raggirandoli, due anziani ad Argelato, per complessivi 20mila euro tra contanti e gioielli.

Tratti in arresto rispettivamente a PIsa e a Forlì nei giorni scorsi, il 22enne e il 38enne sono stati rimessi in libertà dal Giudice per le indagini preliminari Alberto Gamberini, su istanza del legale D'Urso. Troppo incerte le prove di riconoscimento fotografico: per uno dei due le vittime non erano sicure al 100 per cento, mentre per l'altro -descritto come alto 1,90- si è ravvisata una altezza di ben 30 centimetri inferiore. Di qui la liberazione.

Continuano comunque le indagini sui furti con raggiro ai danni di anziani che da settembre i Carabinieri registrano a macchia di leopardo nella 'bassa' bolognese: nel mirino degli investigatori ci sono circa sei 'colpi' messi a segno tra Funo e San Giovanni Persiceto.

"Il procedimento va avanti, però qui è stato fatto un grosso errore" commenta secco l'avvocato della difesa Daniele D'Urso, che spiega: "Il metodo di indagine è stato folle: è stato attribuito un carattere di etnicità, che a mio parere ha viziato l'intera indagine". Nel merito delle accuse D'Urso aggiunge: "I ragazzi erano stati allontanati a fine agosto 2017 dalla Polizia Municipale, come avrebbero potuto stare nel territorio a fare sopralluoghi?".

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