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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Mordano

Mordano, due furti e una rapina in 15 giorni: così 23enne finisce ai domiciliari

Il giovane sarebbe ritenuto responsabile di una rapina in concorso ai danni del Bar centrale di Mordano, ma anche di aver rubato un'auto e una borsa con oltre 5mila euro all'interno. Accusato infine di aver venduto droga a minori

Un curriculum che comprenderebbe furti, spaccio di droga e rapina, quello di un 23enne di Mordano finito agli arresti domiciliari l'altro giorno.

Stando all’attività info-investigativa condotta dai Carabinieri di Mordano, coadiuvati da quelli del Nucleo Operativo di Imola, il giovane sarebbe stato l'autore di un furto, risalente allo scorso 13 marzo, all’interno di una palestra di Forlì, dove una ragazza, impegnata in una partita di calcetto, venne derubata dei suoi effetti personali e dell’auto, una Peugeot 308 che aveva parcheggiato nel piazzale antistante all’impianto sportivo.

Il giovane avrebbe anche partecipato ad una rapina, il 18 marzo scorso, ai danni del Bar Centrale di Mordano, dove la moglie del titolare venne costretta a consegnare il telefono cellulare e l’incasso della giornata. Oltre che dal giovane, che dapprima effettuava un sopralluogo poi rimaneva alla guida dell’autovettura rubata 5 giorni prima, l’azione criminosa è stata portata a termine da tre suoi complici, tutti col volto travisato da passamontagna, di cui uno armato di un grosso coltello da cucina.

Ancora, il 23enne sarebbe stato l'autore di un altro furto, commesso il 2 aprile scorso nell’imolese, ai danni di una famiglia di romeni che si stava preparando per un viaggio in auto di ritorno in patria. Nell’occasione, il presunto autore riuscì a sfilare una borsa contenente 5.750 euro, custodita in macchina.

Infine, il giovane è ritenuto anche reo di cessione di sostanze stupefacenti, del tipo hashish e marijuana, a dei minorenni della zona.

Le indagini avviate conseguentemente alla rapina hanno avuto una svolta dopo che gli inquirenti hanno analizzato le immagini registrate da un sistema di videosorveglianza a circuito chiuso di Mordano, situato a pochi metri dal bar, che riprendevano un giovane, poco prima della rapina, che sostava in piedi accanto allo sportello di una Peugeot 308 calzando un paio di scarpe Nike di color rosso e una felpa bicolore. Ritenendo che il soggetto, riconosciuto dagli inquirenti come un cittadino residente in quel centro, potesse essere uno degli autori della rapina, in quanto alcune caratteristiche li accomunava, è stata svolta ulteriore attività di indagine tra la quale una perquisizione al domicilio del giovane di Mordano, nel corso della quale sono stati rinvenuti gli indumenti indossati dall’individuo immortalato dalle telecamere.
L’Autorità Giudiziaria ha ammesso il valore indiziario del “riconoscimento informale” dell’indagato in considerazione dei fotogrammi estrapolati e in particolare modo “…sulla buona conoscenza dell’indagato da parte della Polizia Giudiziaria (Carabinieri di Mordano)”.

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