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Cronaca

Traffica oltre un chilo di 'coca', arrestato dalla Finanza giovane corriere

Il ragazzo, di soli 22 anni, faceva parte di una collaudata banda già sgominata dalle Fiamme Gialle, che sfruttava anche familiari per la consegna di cospicui quantitativi di stupefacente. Al ragazzo attribuito un altro scambio

Un altro membro di una banda di trafficanti di droga dall'Olanda è stato arrestato dal Gico della Guardia di Finanza di Bologna, su disposizione del giudice Ziroldi per mezzo delle indagini condotte dai Pm Ceroni e Martorelli. I finanzieri hanno infatti dato esecuzione ad una misura personale di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino albanese, M.A. classe 1995, facente parte di un gruppo criminale dedito all’acquisto e all’importazione di cocaina da smerciare sulla “piazza bolognese”.

L’arresto è da ricondurre all’operazione “VALKYRIA”, che avevano già consentito di neutralizzare, nel mese di luglio del 2016, un gruppo criminale costituto da quattro soggetti cittadini albanes, e operanti tra l’Emilia-Romagna e la Lombardia (province di Bologna e Bergamo).

In particolare -si legge nella nota della Gdf- era stata documentata l’esistenza di un "ben rodato sistema di trasporto e occultamento della droga, basato sul supporto di 'corrieri' di fiducia, prevalentemente costituiti da famiglie o donne, in modo da destare minori sospetti durante gli eventuali controlli delle Forze dell’Ordine.

Nello specifico, grazie a nuovi approfondimenti effettuati dagli specialisti del G.I.C.O. di Bologna su un episodio di importazione e cessione di stupefacente, è stato possibile riscontrare come M.A., “soggetto dedito all’attività di trasporto di sostanza stupefacente in modo professionale”, si fosse reso responsabile della consegna di 1,250 Kg di cocaina ad un connazionale, T.D. classe 1979, già tratto in arresto nel mese di luglio del 2016 dagli stessi finanzieri, e della riscossione, sempre da quest’ultimo, di 10.000 euro.

L’individuazione del cittadino albanese destinatario dell’odierna misura restrittiva è stata resa possibile grazie ad accurati riscontri e all’analisi dei tabulati del traffico telefonico relativi ad un’utenza trovata nella disponibilità dello stesso M.A. al momento di un suo precedente arresto, operato nel mese di ottobre del 2016 dalle Fiamme Gialle del G.I.C.O. di Brescia, che lo hanno fermato, nel modenese, mentre trasportava, occultati nel doppiofondo del sedile posteriore della propria automobile, 1,2 Kg. di cocaina.

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