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Cronaca

Latitante al palo: legami con ‘Ndrangheta “bolognese”. In Spagna finisce la sua latitanza

Sarebbe collegato al traffico internazionale di droga e armi, gestito dal clan mafioso calabrese, che ha ramificazioni sotto le Due Torri: in manette dopo 4 mesi di fuga per il mondo

Su di lui pendeva un “Mandato di Arresto Europeo”, dallo scorso maggio, data in cui evase i domiciliari per tentare la grande fuga. Trova fine oltre confine, infatti, la latitanza del ricercato M.R, 56enne calabrese ma residente a Bologna, colpito da un ordine di carcerazione, emesso nel luglio del 2009, per l’espiazione di una pena detentiva residua di 9 anni e 7 mesi.

Il fuggitivo si nascondeva in Spagna, ad Almeria, dove è stato catturato il 18 luglio scorso dagli uomini della Sezione Anticrimine del ROS di Bologna, che hanno operato in stretto raccordo col Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri

FITTO ELENCO DI CRIMINI. Prima della condanna del 2009, il latitante aveva già guadagnato un ordine di carcerazione, nel 2005, di oltre 35 anni di reclusione, per rapina in concorso, detenzione illegale di armi e munizioni, importazione illecita di sostanze stupefacenti in concorso, falsità materiale commessa dal privato in certificati.

SULLE TRACCE DEL FUGGITIVO. Dopo aver spiccato mandato di cattura europeo, a maggio, i Carabinieri hanno acquisito decisivi elementi per la localizzazione del malvivente, tali da attivare il collaterale organo spagnolo alla cattura del fuggitivo.
Il 18 luglio 2011 il “Grupo de Localizacion de Fugitivos( )” del Cuerpo Nacional de Policía ha così potuto trarre in arresto R.M. ad Almeria: il malvivente, privo di documenti, è stato arrestato nei pressi della Avenida del Mediterraneo e, da allora, si trova a disposizione del Juzgado Central de Instruccion n.5 della Audiencia Nacional (Madrid), in attesa di estradizione.

LEGAMI CON LA ‘NDRANGHETA. Alla individuazione di R.M. il ROS è giunto nell’ambito delle indagini avviate lo scorso novembre a seguito della cattura a Bologna del latitante di ‘ndrangheta Nicola Acri.
Per ragioni investigative, l’avvenuta cattura spagnola non è stata resa pubblica nelle scorse settimane: le indagini, peraltro, sono tuttora in corso per ricostruire l’intera rete relazionale intessuta in ambito nazionale ed internazionale dal boss della ‘ndrangheta Acri e dai suoi accoliti radicati sotto le Due Torri, strumentale all’importazione transnazionale di droga, armi ed esplosivi.

E’ stato infatti rilevato che R.M., già a giugno 1989, si trovava ristretto ad Almeria per reati commessi in Spagna ed era noto alle autorità di Polizia del luogo perché tratto in arresto ( il 28.07.2010) perché sorpreso in possesso di documenti di riconoscimento associati ad una falsa identità italiana.

3 LATITANTI IN MANETTE NEGLI ULTIMI MESI. Con quest’ultima attività sale così a tre il numero dei latitanti catturati negli ultimi otto mesi dalla locale Sezione Anticrimine del ROS e del Comando Provinciale di Bologna.
 

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