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Cronaca

Rapine a banche nel ravennate, bolognese arrestato

Le manette sono scattate al termine di una lunga attività investigativa. Secondo gli inquirenti, il ruolo dell'arrestato era quello del palo

Un bolognese di 42 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Faenza, nell'ambito delle indagini attorno alle rapine in banca dell'8 marzo e del 2 maggio, 'colpi' mesi a segno rispettivamente alla banca Credito Cooperativo Ravennate Imolese di Bagnacavallo e alla Banca Credito Cooperativo Romagna Occidentale di Castel Bolognese.

Al 42enne, di professione magazziniere, con precedenti specifici alle spalle, sono state messe le manette al termine di una lunga ed elaborata attività investigativa alla quale hanno partecipato anche i militari della Compagnia di Lugo, coordinata dal sostituto procuratore Monica Gargiulo, Procura di Ravenna. Il giudice per le indagini preliminari, Antonella Guidomei, ha avvalorato il lavoro svolto dall'Arma, firmando l'ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita pochi giorni fa.

L'uomo faceva parte di una banda di quattro persone, con base nel Bolognese, che agiva con un modus operativo collaudato. Nello specifico il ruolo dell'arrestato era quello del palo. Nella fattispecie, secondo quanto ricostruito dagli uomini dell'Arma grazie anche all'ausilio delle telecamere di videosorveglianza comunali installate lungo le strade, il 'bolognese' usava un auto intestata ad un familiare per segnare sia il tragitto di andata che quello di ritorno ai complici, oltre che fare i sopralluoghi degli istituti da colpire.

Le osservazioni avvenivano circa un mese prima dei colpi, negli orari di chiusura e apertura pomeridiana delle banche. Il resto della banda provvedeva invece a rubare auto e motorini, da utilizzare per le fase operative degli assalti.

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