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Assistenti civici pronti a ripartire: "Non ronde, ma cittadinanza attiva"

In 46 nella zona universitaria; a breve il via libera della Sovrintendenza per l'inizio della rassegna estiva in piazza Verdi

Gli assistenti civici di Bologna sono pronti a tornare in strada, ma restano tesi i rapporti tra le associazioni e Comune. Stavolta, la polemica nasce dalla mancata partecipazione dell'assessore alla Sicurezza, Alberto Aitini, alla conferenza stampa convocata per illustrare la convenzione siglata pochi giorni fa.

"Ci spiace molto che Aitini non sia presente. Lo avevamo invitato - spiega Enrico Raia di Andromeda - e il buonsenso gli avrebbe dovuto dire di partecipare, invece ha ritenuto opportuno liquidarci con parole bruttissime: andate a lavorare". Questa la risposta che Raia riferisce di aver ricevuto nel corso di un colloquio con Aitini.

"Del resto, le convenzioni ripartono dopo parecchi mesi di confronto anche animato con Aitini, che ha avuto un atteggiamento abbastanza ostile - afferma Raia - nei confronti di cittadini che vogliono solo fare volontariato e dare una mano. Oggi, ad ogni modo, finalmente siamo al dunque - continua - in settimana il comandante della Polizia locale, Romano Mignani, dovrebbe convocarci per rendere operative le convenzioni".

"Non siamo ronde - sottolinea il portavoce del Comitato piazza Verdi, Otello Ciavatti - non abbiamo poteri sanzionatori ma saremo chiamati, in accordo con il comando dei Vigili e l'assessorato, a svolgere funzioni di presenza nella città che significa osservare i fenomeni, monitorare ciò che non funziona e intervenire nell'ambito dei nostri limitatissimi poteri".

Esprime soddisfazione anche Lorenzo Tomassini di Vivere la città: "A distanza di oltre un anno dalla sospensione del servizio, restituiamo alla città un patrimonio di volontariato importante. Però la ripartenza non sarà indolore - avverte Tomassini, che è anche coordinatore bolognese di Fdi -  noi non lavoriamo, noi 'volontariamo' e far ripartire la macchina è un fatto non banale".

Si parte, potenzialmente, da 46 assistenti formati con l'ultimo corso e 100 già abilitati precedentemente, per un totale di nove associazioni. Quelle che oggi hanno dato vita alla conferenza stampa, vorrebbero potenziare il progetto e chiedono al Comune di prevedere scadenze fisse annuali per formare i volontari, alcune bici, un vestiario più fornito, garanzie sul rimborso delle spese vive e anche una festa annuale dell'assistenza civica. Richieste ascoltate dal capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Claudio Mazzanti, che ha accettato l'invito alla conferenza stampa.

"Si parte. Bene, oggi siamo arrivati a questa esperienza - afferma il capogruppo dem, Claudio Mazzanti - siamo partiti con alcune incomprensioni ma alla fine siamo qui e la volontà dell'amministrazione è portare avanti questa esperienza. Avere dei periodi di verifica come hanno chiesto i volontari - continua - credo sia giusto, le funzioni che svolge il mondo del volontariato sono importanti, in vari settori, senza le quali qualunque città sarebbe più povera".

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