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Cronaca Santo Stefano

Buco milionario ATC. Noè e Flaiani all’attacco: “Una presa in giro”

Reazioni di fronte alla vicenda Atc, dopo che la Finanza ha rilevato il "buco" a 8 cifre si scatenano le polemiche. L'Udc Noè: "Assenza di controllo". Fli: "Merola responsabile del pasticcio"

Arrivano i commenti piccanti sulla notizia del debito di Atc pari a oltre 17 milioni di euro a seguito della violazione della convenzione con il Comune per la gestione della sosta. Silvia Noè, Udc, dice: "Trovo quindi preoccupanti le dichiarazioni del Comune quando dice che nelle prossime settimane valuterà con Atc gli atti conclusivi dell'indagine, da un lato perché è anomalo che danneggiato e danneggiatore ragionino insieme, dall'altro perché emerge chiaramente l'assenza di controllo comunale sui contratti di servizio in essere". Questa storia non ha solo un rilievo penale ma anche amministrativo: la gestione è stata assegnata ad Atc non con un bando, ma con affidamento diretto".

EMERGENZA. "Sul tema – conclude la Noè - è necessario che venga immediatamente convocata la Commissione Bilancio affinché Sutti, il responsabile del settore Mobilità, e il responsabile del settore Partecipazioni societarie forniscano adeguate spiegazioni".

ROBERTO FLAIANI. Il coordinatore provinciale Fli Roberto Flaiani ha commentato: “Con 17 milioni e mezzo ci si possono fare molte cose e non solo lamentarsi del fatto che le casse sono vuote" e per ricordare che "nel 2008 Raisi (il deputato bolognese leader regionale di Fli, allora nel Pdl) e chi insieme a lui si attivò contro questo scandalo ci avevano visto giusto e la giunta Cofferati evidentemente non fu capace di vedere qualcosa di macroscopico".

ATTACCO A MEROLA. Flaiani attacca il sindaco: "In quella giunta sedeva anche il sindaco Merola, che ora ha la grande responsabilità di cercare di gestire l’ennesimo pasticcio. La convenzione con Atc per Merola diventa uno dei tanti scogli da affrontare e sul quale deve evitare di arenarsi. Inaccettabile che Atc o qualunque altra società partecipata, possa prendersi gioco della città. Tra i costi della politica tanto discussi in questi giorni ci sono sicuramente quelli di queste società partecipate e gestite in modo discutibile. Apriamo ad una rivisitazione di tutte le scatole cinesi che gravitano intorno al pubblico (e l'elenco è lungo) - ha proposto - ed offriamo un vero servizio ai cittadini".

 

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