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Cronaca San Benedetto Val di Sambro

Attentato al treno Rapido 904, 30° anniversario: Bologna non dimentica

Oggi cerimonia di commemorazione nel piazzale della stazione ferroviaria di San Benedetto Val di Sambro, in ricordo della cosiddetta 'Strage di Natale', nella quale persero la vita 17 persone

Strage di Natale, 30° anniversario: in ricordo un totem in piazza Nettuno
17 morti e 265 feriti.
E' questo il bilancio dell'attentato al Rapido 904 Napoli- Milano avvenuto il 23 dicembre di 30 anni fa.
La provincia bolognese - che proprio in questa stessa giornata ha assistito ad un nuovo "atto terroristico" lungo i binari - non dimentica una delle pagine più tristi della sua storia.
Oggi, in occasione del XXX anniversario di quella che è stata anche definita la "Strage di Natale", si è tenuta la commemorazione nel piazzale della stazione ferroviaria di San Benedetto Val di Sambro, dove per l'occasione è stata depositata una corona ai piedi della lapide che ricorda le vittime.
Per la Provincia di Bologna è intervenuto il vicepresidente Graziano Prantoni, accompagnato dal Gonfalone. Alla cerimonia presenti anche il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini,  il sindaco di San Benedetto Val di Sambro Alessandro Santoni, l'assessore Nadia Monti del Comune di Bologna, il sindaco di Castiglione dei Pepoli Maurizio Fabbri, Rita Stentella della Prefettura di Bologna, Giovanni Zini dell'Associazione dei Famigliari delle Vittime delle Stragi.

Sempre per mantenere vivo il ricordo a Bologna, qualche settimana fa  l'associazione Piantiamolamemoria in collaborazione con il Comune, l'associazione tra i familiari delle vittime, Libera Emilia-Romagna e l'Unione Fotografi Organizzati ha installato in Piazza del Nettuno un totem, che resterà a fianco della lastra di vetro in ricordo delle tre stragi ferroviarie avvenute tra il '74 e l'84 fino al domani, 24 dicembre. L'immagine scelta è una foto realizzata da Luciano Nadalini, che ritrae la bambola ritrovata sotto la galleria dove avvenne l'attentato.

LA STRADE SOTTO NATALE. Era il 23 dicembre di 30 anni fa quando avvenne l'attentato dinamitardo presso la Grande galleria dell'Appennino, ai danni del treno rapido n. 904 proveniente da Napoli e diretto a Milano. L'esplosione fu proprio nelle vicinanze del punto in cui una decina di anni prima avvenne la strage dell'Italicus. Per le modalità organizzative ed esecutive, e per i personaggi coinvolti, è stato indicato dalla Commissione Stragi come l'inizio dell'epoca della guerra di mafia dei primi anni novanta del XX secolo.
L'attentato causò la morte di 17 persone. 265 furono i feriti.

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