Ricavare energia dai rifiuti organici producendo biometano. Lo fa Hera nell'impianto di Sant'Agata Bolognese e da oggi quattro autobus Tper e 20 taxi Cotabo viaggiano proprio grazie a questo combustibile rinnovabile.

Si tratta di un metano identico a quello che viene estratto dalle fonti fossili ma ricavato da fonti naturali, tramite il trattamento dei rifiuti organici e degli scarti di potature e sfalci, come spiega Cristian Fabbri, il direttore centrale Mercato di Hera.

Così ogni anno si riduce l'emissione in atmosfera di 14mila tonnellate di anidride carbonica. Un esempio pratico di economia circolare: oltre a utilizzare il biometano, i veicoli interessati aderiscono anche a una campagna di comunicazione esponendo lo slogan "I rifiuti organici diventano biometano. A Bologna cresce la mobilità sostenibile" accompagnato dall'immagine di una ragazza e del suo skateboard giallo.

Per favorire l'utilizzo di questa risorsa anche nella mobilità individuale, inoltre, saranno personalizzate anche quattro stazioni di rifornimento alimentate con biometano Hera: a Bologna (via Stalingrado), Castenaso (via del Frullo), Imola (via Lasie) e Spilamberto (via San Vito). Infine, anche molte auto aziendali di Hera utilizzeranno il biometano e saranno riconoscibili grazie ad una nuova grafica.

"Attivare un progetto come quello presentato oggi, vuol dire che tutti i cittadini che differenziano correttamente l'umido e gli sfalci da potatura, conferendoli correttamente- dichiara l'assessora comunale all'Ambiente, Valentina Orioli - contribuiscono a creare il metano che alimenta questi mezzi. Quindi si tratta di un esempio molto concreto, che materializza quello che significa economia circolare e il contributo che possiamo dare tutti alla qualità dell'ambiente- aggiunge Orioli- con azioni molto semplici, come quella di fare bene la raccolta differenziata".