Sugli autobus di Bologna quasi due passeggeri su tre, il 63%, non pagano il biglietto. Con un mancato incasso record di 68 milioni e passa di euro. E' la stima dei consiglieri comunali Pdl Marco Lisei e Valentina Castaldini, calcolata sui dati forniti da Tper dopo una regolare richiesta di accesso agli atti.
Alla cifra finale i due esponenti Pdl sono arrivati raffrontando il numero di biglietti venduti ogni giorno e l'ultima rilevazione di Tper del numero di passeggeri sulle principali linee cittadine. Il primo dato è stato ponderato con una media di 1,4 viaggi al giorno per biglietto orario e 2,8 per i biglietti giornalieri e i citypass. Ne esce un incasso totale di 39,9 milioni di euro che, divisi per il numero delle corse, rappresenta solo il 37% del totale. I mancati introiti superano i 68 milioni a fronte degli appena 2,1 recuperati attraverso le multe, come certificato dall'ultimo bilancio.

"Questi dati ci dicono che il servizio di trasporto pubblico é gratis", ha sottolineato Castaldini, alla quale ha fatto eco Lisei: "Fino ad oggi Atc, ora Tper, è stata usata come un ammortizzatore sociale, perché non c'é volontà di fare controlli". Sul piatto del Comune e dell'azienda dei trasporti, il Pdl ha così messo una serie di proposte: stop ai controlli casuali a favore di controlli a tappeto su singole linee, pattuglie miste di controllori e vigili, l'uso dissuasivo di assistenti civici a bordo e soprattutto l'implementazione di tornelli e biglietti via sms.