Smaterializzazione dei titoli di viaggio, quindi i biglietti dei bus potranno essere acquistati e obliterati con lo smartphone. E' la novità annunciata da Tper e che sarà messa in atto entro il 2017. Ieri in commissione a Palazzo D'Accursio, del direttore dell''Area Amministrazione, finanza e controllo dell''azienda, Fabio Teti, nella seconda parte dell'udienza conoscitiva chiesta dal consigliere del Movimento 5 stelle Marco Piazza (ora autosospeso), sulla gestione delle biglietterie dell'azienda di trasporto pubblico bolognese, si è fatto il punto sulla gestione del servizio e sulle criticità denunciate a più riprese dai sindacati, in particolare Usb.

Tper ha confermato l'esternalizzazione del servizio di biglietteria, ma i problemi principali segnalati dal sindacato, e da Piazza, riguardano, il mantenimento della biglietteria all'interno della stazione ferroviaria, e le difficoltà che l'esternalizzazione crea ai lavoratori, che non potendo contattare direttamente gli uffici di Tper spesso scoprirebbero addirittura dai giornali le modifiche ai prezzi dei biglietti e ai percorsi dei bus. Senza contare, aggiunge Piazza, che "la scelta di affidare la gestione per due anni, con la possibilità per Tper di recedere dal contratto dopo un anno, tiene i lavoratori in una situazione di costante precarietà e incertezza".

Nella sua replica, il dirigente di Tper afferma che, per quanto riguarda lo scambio di informazioni tra l'azienda e Progetto Lavoro, "questo avviene costantemente, quindi la situazione non è così negativa come viene dipinta". Nessun commento, invece, sulla questione della precarietà.

Teti fa sapere che "negli ultimi due anni c'è stato un aumento del 167% dei rinnovi on line degli abbonamenti, che ora sfiorano i 30.000", e il prossimo obiettivo è "attivare, prima della fine dell'anno, la possibilità di acquistare e validare i biglietti con il proprio telefonino".