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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Bambino straniero non trova posto a scuola, SEL interroga il MIUR

Paglia: 'La vicenda lascia veramente di stucco e squarcia il velo sulle precarie condizioni dei ragazzi stranieri giunti in Italia a seguito di ricongiungimenti familiari'. Si invocano coordinamento più efficace delle politiche scolastiche con le politiche dell'integrazione

Un'interrogazione di Sel, chiama in causa il Ministero dell'Istruzione, sulla vicenda del 12enne bengalese che non riesce a trovare posto a scuola a Bologna pur cercandolo da otto mesi.

'La vicenda veramente di stucco e squarcia di nuovo il velo sulle precarie condizioni dei ragazzi stranieri giunti in Italia a seguito di ricongiungimenti familiari dopo la bizzarra vicenda della "classe liquida sperimentale" all'istituto "Besta" di qualche settimana fa". Così parla Giovanni Paglia, deputato di SEL, e autore di un'interrogazione al MIUR per sapere quante siano state nell'ultimo anno scolastico le domande di inserimento respinte per mancanza di posti (e quante quelle accolte), a Bologna e in Italia.

"La cosa strana è che da alcune delle scuole interpellate dalla famiglia del ragazzo è stato detto "no" per mancanza di posti - prosegue Paglia - mentre altre strutture non si sono degnate nemmeno di rispondere a questa richiesta di inserimento", sottolinea e rincara la dose Paglia, invocando un urgente miglioria del coordinamento delle politiche scolastiche con le politiche dell'integrazione, sia sul piano locale che nazionale.
"Intanto siccome pare che il caso non sia isolato - conclude il deputato di SEL - ho chiesto al Ministero quali provvedimenti s'intendano adottare per consentire un monitoraggio puntuale e in tempo diretto delle domande respinte e quindi il loro rapido superamento, affinché non si verifichino più casi che ledono un diritto fondamentale quale quello all'istruzione".

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