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Cronaca

Sanità, medici di base: al via il bando per 167 posti

I posti disponibili sono aumentati rispetto allo scorso anno: si passa da 80 a 167

167 medici potranno essere ammessi al corso di formazione specifica in medicina generale per il triennio 2018-2021, che si svolgerà entro la fine dell'anno. Dopo l'intesa a Roma, la Giunta regionale ha modificato e riaperto i termini del bando: una modifica necessaria, perchè grazie all'accordo siglato a livello nazionale i posti disponibili sono aumentati e per l'Emilia-Romagna più che raddoppiati rispetto allo scorso anno: si passa infatti da 80 a 167.

I medici interessati a presentare domanda possono farlo, esclusivamente per via telematica, entro 30 giorni dall'uscita del bando in gazzetta ufficiale, prevista nei prossimi giorni. "Avevamo garantito il massimo sforzo per riorganizzarci con il nuovo bando, e così è stato", spiega l'assessore regionale alla Sanità Venturi. "L'intesa raggiunta appena qualche giorno fa a Roma in commissione salute ha permesso di portare a casa due importanti risultati: lo svolgimento del concorso entro l'anno e un incremento davvero consistente dei posti disponibili. Nel bando precedente, ora modificato, i posti erano 100, grazie alla decisione di finanziare totalmente, con risorse regionali, 5 borse in più rispetto a quelle previste per l'Emilia-Romagna. Adesso i posti disponibili salgono a 167: un numero che ci permette di affrontare con maggiore efficacia il problema del ricambio generazionale dei medici. A partire da quelli, che rivestono un'importanza grandissima, di medicina generale".

Oltre ai contributi del fondo sanitario nazionale, sono state destinate risorse aggiuntive della Regione sia per il pagamento delle borse di studio, sia per sostenere le spese connesse alla realizzazione del corso.

A marzo l'allarme era stato lanciato dal sindacato Ugl. In Emilia-Romagna, tra sette anni, nel 2025 "mancheranno all'appello 1.037 medici di medicina generale, altrettanti medici di famiglia che resteranno vacanti per la mancata sostituzione dei medici che andranno in pensione con nuovi giovani dottori che finiscono il tirocinio formativo per diventare medico di base".

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